(Corriere dello Sport – P.Torri) – Tutti a Boston. Per firmare. Senza se, ma, dubbi, clausole, postille, garanzie, annessi e e connessi. E’ tutto pronto. Due giorni ancora e la Roma sarà, pure ufficialmente, di mister Tom DiBenedetto e soci, a cominciare da James Pallotta che, in questa vicenda, ha un ruolo importante, più di quello che è venuto fuori in questi mesi di trattativa.
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Tutti a Boston per la nuova Roma
(Corriere dello Sport – P.Torri) – Tutti a Boston. Per firmare. Senza se, ma, dubbi, clausole, postille, garanzie, annessi e e connessi. E’ tutto pronto. Due giorni ancora e la Roma sarà, pure ufficialmente, di mister Tom DiBenedetto...
Essendo stato, se non altro, l’imprenditore che per primo, dopo il fallimento (i motivi sono noti) della trattativa portata avanti dal fondo di George Soros, ha cominciato a pensare albusiness Roma. Bene, ilbusiness, è pronto a essere cavalcato. UNICREDIT -Volo da Milano, domani, rotta diretta su Boston, per essere, puntuali, venerdì mattina, all'appuntamento con Tom DiBenedetto e James Pallotta. Sul volo prenderanno posto i vertici di Unicredit, il dottor Paolo Fiorentino, il dottor Piergiorgio Peluso, il dottor Andrea Giovannelli. Con loro volerà anche l'avvocato Roberto Cappelli dello studio Grimaldi, membro dell'attuale Cda della Roma e destinato a far parte anche del prossimo. A proposito di Cda c'è da dire che una delle ultime cose che le parti hanno dovuto sistemare è stata quella di stabilire, nei dettagli, la composizione (come numeri, non come nomi) del prossimo Cda. E, anche, pare che tra Unicredit e gli americani sia stata fissata una clausola che, in un futuro più o meno prossimo, consentirebbe a DiBenedetto e soci di acquistare la percentuale che resterà in mano alla Banca, per ora del quaranta per cento ma destinata, come da accordi, a essere perlomeno dimezzata con la cessione di non meno del venti per cento a un imprenditore italiano, meglio ancora se romano.
La partenza dei massimi dirigenti di Unicredit, oggi sarà preceduta da quella degli avvocati che stanno lavorando alla questione e che, anche per questioni di fuso orario, stanno sottoponendosi a un tour de force senza precedenti (esempio: gli avvocati americani dello studio Bingham si svegliano alle sei di mattina per poter cominciare subito a comunicare con quelli italiani). Oggi, infatti, voleranno in direzione Boston, l'avvocato Mauro Baldissoni dello studio Tonucci, l'avvocato Elena Lo Curto dello studio Grimaldi e l'avvocato Massimo Tesei dello studio Carbonetti. Lavoreranno anche durante il volo per stilare sino all'ultima virgola i contratti all'interno dei quali sono comprese anche le garanzie bancarie, come del resto succede in tutti i contratti, anche se sembra che questo qualcuno faccia un pizzico di fatica a capirlo. L'appuntamento, per tutti, è venerdì mattina (primo pomeriggio in Italia) con gli americani per firme, brindisi e ricchi cotillons. ORGANIGRAMMA -DiBenedetto e soci, peraltro, stanno lavorando già da tempo come proprietari della Roma. A partire, ovviamente, dall’organigramma della nuova società. Ormai non è più un mistero per nessuno che sia stato individuato in Franco Baldini il braccio operativo della nuova Roma. DiBenedetto, nella sua settimana romana, lo ha incontrato a Firenze, un colloquio in cui l’ex direttore sportivo della società giallorossa, ha dato la sua disponibilità per un ritorno a Trigoria. E’ vero che ha ha un contratto sino al giugno del 2012 con la federazione inglese, ma ci risulta che non dovrebbe essere un problema rescinderlo in anticipo. Intanto perché sembra che i dirigenti inglesi non abbiano intenzione di puntare i piedi, ma soprattutto perché, per quanto ci risulta, nel contratto di Baldini ci sarebbe una clausola che, ogni anno, gli concede di liberarsi, unilateralmente e senza penali, dagli accordi firmati. Insomma, stradaspianata.
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