Trigoria, ecco i nuovi campi. De la Peña chiede Osvaldo

(La Repubblica - M- Pinci) - Al 18 agosto, il giorno dei giorni della Roma, tra la prima uscita ufficiale della nuova era e la definizione del passaggio del club in mani Usa, manca appena una settimana.

Altri pensieri rubano, però, le attenzioni di Luis Enrique, tornato ad alzare la voce per la situazione dei campi di Trigoria: il contratto con l’azienda che se ne occupava è scaduto a giugno, per ora si è fermi alle valutazioni di costi e risorse. A gravare su terreni già non al meglio, in realtà, soprattutto il precetto imposto dallo staff tecnico di bagnare prima di ogni allenamento il prato – soggetto al sole di questi giorni e all’usura – che ha bruciato i fili d’erba. Così, dopo solo un anno dall’ultimo intervento, il tecnico ha ottenuto il via ai lavori (già avviati) per un nuovo manto erboso su uno dei 4 campi del centro sportivo: costo, circa 200 mila euro.Spazio anche per il sintetico, inizialmente proposto per tutti i fondi di gioco, ma rigettato dall’allenatore: verrà a breve portato solo sul campo “A” un composto di ultima generazione simile a quello adottato per i propri stadi da Cesena, Novara e Siena, avversarie della Roma in serie A. Prima delle partite, così, Luis Enrique potrà far allenare la squadra in condizioni simili a quelle che troverà la domenica. Per lo stesso motivo ha chiesto che venga proposto al Coni il taglio dell’erba dell’Olimpico a 1,8 cm. Richiesta, però, non ancora soddisfatta. Per il completamento dei lavori, servirà attendere fine settembre.

Mercato: l’ultima alternativa a Nilmar è l’italo-argentino Osvaldo. Lo chiede De la Peña, che lo ha avuto come compagno, ma non convince Sabatini. Poi, anche un grande nome, solo se parte Borriello, però. Non resta che attendere l’Inter. Dopo l’aggressione di martedì, chiarimento tra i tifosi e Barusso. Anche dalla società, solidarietà al giocatore in un comunicato ufficiale.