(Il Romanista - C.Zucchelli) - Dopo Nico Lopez, con cui si chiuderà domani e che potrebbe allenarsi a Trigoria già prima del mercato di gennaio, la Roma - nella persona di Walter Sabatini - è continuamente al lavoro per regalare a Luis Enrique due esterni, uno destro e uno sinistro, e un centrocampista, che sappia giocare sia da intermedio sia da regista.
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Tre colpi tra centrocampo e difesa
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Dopo Nico Lopez, con cui si chiuderà domani e che potrebbe allenarsi a Trigoria già prima del mercato di gennaio, la Roma – nella persona di Walter Sabatini – è continuamente al lavoro per...
Il ds, che ha già individuato i nomi (anche se guai a farlo sbilanciare) potrebbe anche tornare in Sudamerica per vedere dal vivo qualche giocatore che gli è stato segnalato. Nessuna decisione è stata presa, se ne saprà di più nelle prossime settimane. La libertà di cui gode Sabatini è data anche dal fatto che, con l’arrivo di Franco Baldini, non sarà più solo ad occuparsi di mercato. Soprattutto in uscita. Perché vanno bene il centrocampista, i due terzini (dalla Spagna continuano a parlare di Azicipuleta ma da Trigoria non confermano) e anche Nico Lopez, ma la priorità della Roma era e resta sfoltire la rosa. Luis Enrique, un paio di settimane fa, era stato chiarissimo: «Siamo in 29, troppi». Il primo nome sulla lista dei partenti è quello di Marco Borriello. Nessuna rottura, semplice cronaca: gioca poco, Luis Enrique lo impiega col contagocce e il suo ingaggio, da quasi quattro milioni l’anno, non aiuta. Ad agosto aveva già la valigia pronta poi è rimasto. Dopo l’impiego in Europa League, i club che lo volevano (primo tra tutti il Psg) hanno fatto marcia indietro per l’impossibilità di schierarlo e quindi qualsiasi proposito di cessione era saltato. Borriello, e di questo gliene va dato atto, si è sempre allenato non solo con professionalità ma anche con impegno cercando, ogni settimana, di mettere in difficoltà l’allenatore.
Non solo: dalla panchina è uno di quelli che incita di più i compagni, che soffre, che si alza in piedi, che abbraccia qualcuno dopo un gol. Ha un rapporto splendido con tutti, dirigenti compresi, e se andrà via la sua cessione sarà soltanto di natura tecnica. Un ritorno al Milan potrebbe essere probabile: i rossoneri, per stessa ammissione di Galliani, cercano un attaccante per sostituire Cassano e l’ipotesi prestito non gli dispiacerebbe. Così come, almeno a gennaio, non dispiacerebbe alla Roma e allo stesso Borriello. Bisogna però vedere come si evolverà la questione Maxi Lopez che, al momento, sembra essere in pole per prendere il posto del barese. Non solo Borriello. A lasciare Trigoria dovrebbero essere anche Taddei (un altro che Luis Enrique fa giocare pochissimo, Novara a parte), Simplicio, Okaka, Cicinho (prigioniero del suo ingaggio da oltre 2 milioni) e magari anche Cassetti, per cui si registra l’interesse dell’Al Ahli.
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