rassegna stampa roma

Trani e quel talento nato a Porta Metronia

(Gazzetta dello Sport – F.Oddi) – Osvaldo titolare al centro dell’attacco azzurro, nei mesi a venire toccherà a Valerio Trani: la settimana delle Nazionali non si è conclusa solamente con l’esordio dal primo minuto del...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - F.Oddi) -Osvaldo titolare al centro dell'attacco azzurro, nei mesi a venire toccherà a Valerio Trani: la settimana delle Nazionali non si è conclusa solamente con l'esordio dal primo minuto del romanista d'Argentina, ma anche con la promozione in Under 15 di un altro giallorosso, il numero 9 dei Giovanissimi Nazionali.

Sarà lui, al battesimo in azzurro dei ragazzi del '97, il centravanti: per dire, quando furono i ragazzi nati nel 1987, dieci anni fa, a giocare la prima partita della loro carriera azzurra, l'attacco era Cerci-Giuseppe Rossi, con Giovinco pronto a subentrare. Partitella Decisiva, per la promozione del 14enne romanista, la partitella di giovedì a La Borghesiana, con un gol, una traversa, e una serie di palloni ben giocati, peraltro contro ragazzi di valore, preselezionati come lui dallo staff delle nazionali giovanili. Gli stage sono stati tre, ben 98 i calciatori visionati, e mancano ancora quelli dell'ultimo raduno, a Lamezia Terme: i migliori venti saranno convocati per la prima amichevole, Trani sarà uno di questi. Laziale mancato Centravanti completo, ben dotato sia fisicamente che tecnicamente, 26 gol nei Regionali lo scorso anno, 9 in 8 partite coi Giovanissimi Nazionali, la Roma se lo è ritrovato quasi per caso: viveva a Quarto Miglio — il quartiere di Valerio Verre: le famiglie si conoscevano ancor prima di ritrovarsi a Trigoria — giocava nel Quarto Miglio che rischiava il fallimento. E visto che da lì, a due passi dal Grande Raccordo Anulare, l'Eur è molto più vicino del centro, i genitori lo portarono a viale Egeo, dove la Lazio aveva la scuola calcio. Lazio dubbiosa Ma proprio la Lazio perse tempo, non gli fece fare il provino, finì al Morena, tempo un anno e mezzo ed era già a Trigoria. Lui che da bambino andava allo stadio coi genitori, che è cresciuto a Quarto Miglio ma non ci è nato, ci si è trasferito da piccolo. Partendo da Largo Pannonia, zona Porta Metronia, duecento metri da un palazzo che per un tifoso romanista è come la Stalla della Natività di Betlemme.