(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) Dal terrore al gattopardismo il passo è stato breve: sarà pure una rivoluzione, ma intanto somiglia più ad un rimpasto di governo. Si annunciavano epurazioni di massa, ma alla fine l’unica testa rotolata via è quella di Gian Paolo Montali.
rassegna stampa roma
Tra vecchi e nuovi la Roma diventa una grande famiglia
(Gazzetta dello Sport-A.Catapano) Dal terrore al gattopardismo il passo è stato breve: sarà pure una rivoluzione, ma intanto somiglia più ad un rimpasto di governo. Si annunciavano epurazioni di massa, ma alla fine l’unica testa rotolata via...
Questione di consenso, buon cuore, contratti: la Roma si ingrossa, diventa una grande famiglia. Più siamo meglio stiamo. Soprattutto nelle stanza dei bottoni. Franco Baldini direttore generale, Walter Sabatini direttore sportivo, Claudio Fenucci (il suo arrivo è imminente) direttore finanziario con deleghe istituzionali. L’organigramma, nelle intenzioni, doveva finire qui. E invece strada facendo si è arricchito con Daniele Pradè, cui è stato garantito un ruolo da vice d. g.; Cristina Mazzoleni, che continuerà a fare il suo mestiere almeno nella fase di overlapping (quando vecchia e nuova struttura si accavalleranno); Bruno Conti, che potrà scegliere se gestire solo una parte delle giovanili o fare l’ambasciatore della Roma nel mondo. L’abbondanza della struttura è segno di grande società, dicono. Vero, e del resto quante volte in passato si sono sottolineate le carenze della Roma? Però, perché la società si riveli pure efficiente, ci vorrà un’organizzazione perfetta, e gli incarichi societari andranno distribuiti con il manuale Cencelli.
Riunione Non a caso DiBenedetto — che in questi giorni è a Miami ad occuparsi di sponsorizzazioni con grandi multinazionali— ha già annunciato ai suoi uomini che a fine mese, non appena metterà piede a Roma, rivedrà personalmente tutte le scelte fatte fino ad allora. Il presidente in pectore aveva chiesto una società snella e agile. Un primo check sull’organizzazione verrà fatto dopodomani: Baldini tornerà a Roma e riunirà tutto lo staff per impartire le prime direttive.
Staff tecnico Non sarà un’impresa facile, trovare il giusto ruolo per tutti. Emblematica, in questo senso, è la composizione dello staff tecnico: la Roma pagherà Luis Enrique, i quattro collaboratori che lo accompagneranno qui più quello che resta a Barcellona a fare lo scouting. Staff numeroso ma giovane, per questo Baldini e Sabatini hanno proposto ad Aurelio Andreazzoli di restare a fare il tutor, come era stato per Montella: invano, perché Andreazzoli sembra orientato ad accettare la proposta della Fiorentina. Sarà meno complicato, invece, convincere Franco Tancredi, contattato da Baldini: compatibilmente con il suo ruolo nella Nazionale inglese, dovrebbe tornare a fare l’allenatore dei portieri. E Guido Nanni, strappato un anno fa alla Lazio? Nel caso, sarà dirottato sulle giovanili.
E dintorni Nella terra di mezzo dal campo alla scrivania confermati Antonio Tempestilli (responsabile organizzazione) e Salvatore Scaglia (team manager). Sabatini avrebbe voluto portare Peruzzi, ma cosa sarebbe venuto a fare? Michele Gemignani, invece, verrà a coordinare lo staff sanitario, ingaggiato da Baldini: viareggino, curò Batistuta e Trezeguet, porterà due medici di sua fiducia. Domani sarà a Roma per scegliere la struttura cui appoggiarsi, probabilmente tornerà ad essere Villa Stuart. Con tanti saluti al Gemelli? Magari faranno un po’ e un po’.
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