(Gazzetta dello Sport) Stavolta Francesco Totti la luce cercherà di spostarla dai «tetti di Roma» (copyright gelosamente di Walter Sabatini) a San Siro, Roberto Vecchioni permettendo.
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Totti:«Siamo a Milano per vincere» E stacca Facchetti: 476 gare in A
(Gazzetta dello Sport) Stavolta Francesco Totti la luce cercherà di spostarla dai «tetti di Roma» (copyright gelosamente di Walter Sabatini) a San Siro, Roberto Vecchioni permettendo.
E considerando la confidenza che ha con il gol quando gioca a Milano, chissà che non ci riesca davvero, dando magari una bella mano a Luis Enrique. «Siamo a Milano per vincere — ha detto ieri il capitano della Roma —. In questo stadio ho segnato spesso, adesso voglio anche la prima vittoria di questa stagione». Musica per le orecchie della sua gente, possibile panacea della Roma di oggi.
POSIZIONE IDEALE Di sicuro, quella di stasera non sarà una partita come le altre. Non fosse altro perché oggi Totti staccherà nella classifica delle presenze di sempre in Serie A (475, a tre gare da De Sisti e Peruzzi) un altro capitano storico, Giacinto Facchetti, proprio nel suo stadio. Già, perché se il rapporto con Luis Enrique era partito tra ombre e qualche burrasca, oggi Totti nel tridente d'attacco del tecnico giallorosso sembra essere l'unico vero punto fermo. «Gioca in una posizione ottima per lui, dove può fornire assist e fare tantissimi gol — ha detto ieri il tecnico —. Quanti? Non lo so, ma so che lì può segnare molto». Punto e a capo, sembra la firma definitiva della pace. O di un armistizio.
SPERANDO NEL BIS Del resto, Totti la mano a Luis Enrique l'aveva già tesa. Prima con il messaggio sul suo sito («Tutti uniti per la Roma»), poi con la cena in settimana per compattare il gruppo. «E se quella cena porterà fortuna, vorrà dire che la bisseremo la prossima settimana», ha aggiunto ieri il capitano. Se avrà portato fortuna lo sapremo solo stasera. Totti ci proverà, andando a caccia del suo decimo gol all'Inter (8 in campionato, uno in Coppa Italia). E se si considera che a Milano la Roma segna ai nerazzurri da 14 partite (l'ultima in «bianco» fu nel 2005), c'è più di una speranza.
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