(Corriere dello Sport - R.Maida) - Totti corre, ride e scherza con Luis Enrique: ottima notizia per la Roma, che per il terzo giorno ha potuto lavorare con il suo capitano in gruppo. Di questo passo, il rientro domenica 20 contro il Lecce è una concreta possibilità.
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Totti va veloce, Pizarro è fermo. Ansia Pjanic
(Corriere dello Sport – R.Maida) – Totti corre, ride e scherza con Luis Enrique: ottima notizia per la Roma, che per il terzo giorno ha potuto lavorare con il suo capitano in gruppo. Di questo passo, il rientro domenica 20 contro il...
Si mette male invece per David Pizarro: fino alla prossima settimana non potrà tornare ad allenarsi, perché il dolore al ginocchio destro non passa. I medici di Trigoria sono pessimisti.
INCOGNITA PJANIC - Ieri si sono fermati Greco e Rosi, ma i loro fastidi sono di poco conto. Tutti e due saranno disponibili. Potrebbero farcela anche Juan e Kjaer, che per non sollecitare i muscoli continuano un lavoro differenziato e lunedì torneranno in gruppo. La vera preoccupazione del dottor Gemignani viene da lontano: precisamente dalla Bosnia, dove Pjanic si è fermato per un fastidio alla coscia (tanto per cambiare) nell’ultimo allenamento prima del playoff europeo contro il Portogallo. Sembra sia lo stesso muscolo - il bicipite femorale - che lo ha stoppato prima di Roma-Palermo. Il ct bosniaco Susic ha rassicurato i tifosi suoi e quelli della Roma: «Non è un problema serio, Miralem mi ha detto che giocherà» . Ma da Trigoria seguono con ansia lo sviluppo degli eventi, considerando che tra oggi e martedì la Bosnia giocherà due partite decisive.
DAL SUDAMERICA - A proposito di Pjanic, buona parte della Roma è in giro per il mondo in questi giorni. Baldini stamattina parte per Londra per accompagnare la nazionale inglese. Stekelenburg è con l’Olanda. De Rossi (la settimana prossima forse arriva la firma) e Osvaldo si sono trasferiti in Polonia con l’Italia di Prandelli. Burdisso e Gago sono sbarcati in Argentina. Proprio Gago, intervistato da una radio del suo Paese, ha manifestato entusiasmo per l’avventura romana: «Sono molto contento di come sta andando. Piano piano sto ritrovando il ritmo partita che mi era mancato nell'ultimo anno al Real Regista o intermedio, non fa differenza: entrambi i ruoli mi piacciono. La cosa importante un calciatore è giocare con continuità per guadagnare fiducia. Io non ho mai smesso di credere nelle mie qualità ma a Madrid una serie di infortuni e le scelte dell'allenatore (Mourinho, ndr) mi avevano messo fuori squadra» . Lui invece ha scelto la Roma senza tergiversare, quando è stato chiamato da Baldini: «C'è stata la possibilità di tornare in Argentina, ma poi ho deciso di accettare la sfida nel campionato italiano. Sono grato alla Roma che mi ha dato una chance dopo una stagione in cui non giocavo. E adesso ho riconquistato anche la Nazionale» . Meglio di così...
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