rassegna stampa roma

Totti, Sabatini e il Cagliari

(Il Romanista-T.Cagnucci) Magari gli rilegge la poesia. Potrebbe essere un modo per iniziare, ammesso che Walter Sabatini ne abbia bisogno. Sicuramente non si metterà gli occhiali per guardare Francesco Totti negli occhi: nessuno dei due ama le...

Redazione

(Il Romanista-T.Cagnucci) Magari gli rilegge la poesia. Potrebbe essere un modo per iniziare, ammesso che Walter Sabatini ne abbia bisogno. Sicuramente non si metterà gli occhiali per guardare Francesco Totti negli occhi: nessuno dei due ama le sovrastrutture.

Sembra già un buon inizio.

Oggi a Trigoria quasi tutti si aspettano l’incontro fra il capitano e il direttore sportivo della Roma, e probabilmente sarà così. Fisiologico. Stanno lì e lavorano entrambi per la Roma. Se l’aspettano in tanti, chi ha meno smanie sono proprio loro due. Sabatini è tranquillo, sicuro di sé, di quello che ha detto in conferenza, e ancora più sicuro di Totti. Quella conferenza è stato un invito al capitano a prendersi un’altra volta la Roma. Lo ha fatto con modi e tempi rivoluzionari e con una poesia. Non solo perché Sabatini è così, un personaggio masticato da estetica e letteratura, ma anche perché il soggetto - un campione rinascimentale - richiedeva qualcosa di simile: un foglio bianco, gli occhiali e parole che parlano di sorriso e di bambini. E’ stata liquidata come la fiera della vanità. Bah. Anche Totti a suo modo è tranquillo. E’ tranquillo di sé, sa quello che vuole, sa quello che vale. Continua nel suo letargo dialettico, avendo scelto solo di lavorare in campo. Un incontro sarebbe normale in questa settimana che alla Roma tutti vogliono - tutti, compreso Totti - sia quella della normalizzazione, del buon senso, dei sette giorni che portano all’esordio in campionato, all’Olimpico col Cagliari.

Sarà il calcio che salverà questa Roma. Francesco per adesso non parla e ha rinnovato l’intenzione di non farlo prima dell’avvento di Baldini a Roma. Lavora, sta zitto in attesa di vedere l’effetto che fa un po’ tutto, anche il suo silenzio. Da tempo non vede l’ora di parlare. Se non l’ha fatto non è solo per orgoglio, ma anche per evitare ulteriori polemiche. Totti è sempre diverso dalle aspettative. Con Luis Enrique i rapporti non sono tesi, anzi. L’intesa calcistica c’è, il rispetto in campo è assicurato e c’è pure qualche ritorno di scintilla: una pacca sulla spalla. Questa è la settimana che porta all’Olimpico e al Cagliari e alla prima formazione ufficiale della Roma americana in campionato. Con ogni probabilità Totti partirà titolare, al centro dell’attacco di Enrique, con Osvaldo e Bojan accanto. Come si dice?Rumors da Trigoria. Vedremo, manca una settimana. Improbabile che sia quella dell’arrivo di Baldini. Il direttore generale anticiperà il suo sbarco rispetto a quello previsto ad ottobre, ma non così tanto prima.

Invece, tra poco più di una settimana tornerà qui Thomas Richard DiBenedetto che ha la più completa fiducia in Walter Sabatini, Franco Baldini, Luis Enrique e in Francesco Totti. Cioè nella Roma. Che resta unica, anche se c’è chi sta provando a dividerla.