rassegna stampa roma

Totti-Roma, l’ora del rilancio

(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo) Per risolvere il problema del gol Luis Enrique si affida a France­sco Totti. In un mese il capitano è pas­sato da grande escluso ( in panchina il 18 agosto a Bratislava), all’unico sicu­ro del posto...

Redazione

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Per risolvere il problema del gol Luis Enrique si affida a France­sco Totti. In un mese il capitano è pas­sato da grande escluso ( in panchina il 18 agosto a Bratislava), all’unico sicu­ro del posto nell’affollatissimo repar­to avanzato.

Totti sta bene, in un me­se è cresciuta la condizione fisica ed è aumentata anche la considerazione del tecnico asturiano nei confronti del capitano. Domani a San Siro Totti cer­ca il ritorno al gol, in uno stadio dove spesso è stato protagonista. CONFIDENZA CON IL GOL -Con l’Inter ha segnato otto volte in campionato e una in Cop­pa Italia, dei complessivi nove gol cinque li ha rea­lizzati all’Olimpico. A San Siro il ricordo più bello è quello della dop­pietta del 26 ottobre 2005, con il celebre cuc­chiaio a Julio Cesar. Fu la prima grande dimo­strazione della Roma di Luciano Spalletti. La tra­dizione positiva di Totti a San Siro riguarda an­che le partite con il Mi­lan. Dieci sono infatti le reti realizzate contro i rossoneri, sette delle quali in campionato, tre in Coppa Ita­lia ( tutte nella sfortunata doppia fina­le del maggio 2003 e tutte su calcio di punizione). Sono tre le doppiette del capitano al Milan, tutte a San Siro: il 21 gennaio del 2001 i gol dell’attac­cante giallorosso si rivelarono inutili ai fini del risultato ( finì 3- 2 per i pa­droni di casa), le due in Coppa Italia contro Abbiati. La terza e ultima dop­pietta, la più importante, risale al no­vembre 2006, quando il numero 10 firmò il successo della sua squadra al Meazza, per 2 a 1. In totale, calcolan­do tutte le partite con le milanesi, Francesco Totti a San Siro ha segnato ben dodici gol: due su rigore, quattrosu punizione, uno di testa e uno di si­nistro. ATMOSFERA ESALTANTE -Nelle grandi partite Totti riesce a dare il meglio di sé. E le sfide di San Siro non sono mai di secondo piano. Neppure domani, quando si affrontano due squadre partite male in campionato e alle pre­se con i primi problemi. Ma la situa­zione di Inter e Roma è completamen­te diversa. Luis Enrique non rischia la panchina, neppure in caso di scon­fitta. E Totti oggi è uno dei suoi prin­cipali alleati per uscire dalla crisi. Il capitano gli darà una mano. Lo ha già fatto mediaticamente e con il gruppo. Prima tendendo la mano all’asturiano dopo aver smaltito l’arrabbiatura per le esclusioni con lo Slovan Bratislava e poi invitando a cena tutta la squadra, per ricompatta­re lo spogliatoio e aiutare i giovani a non smarrirsi, dopo i primi insuccessi. Perchè giocare all’Olim­pico davanti a 50.000 spettatori non è facile e Totti lo sa. In passato ha difeso alcuni suoi com­pagni presi di mira dalle critiche dei tifosi. Accad­de con Antonioli, nell’an­no dello scudetto. Ora questi ragazzi vanno aiutati e Totti lo sa. Devono inserirsi, capire l’ambien­te, saper reagire alle sconfitte. INCROCI DEL DESTINO -La Roma doma­ni potrebbe offrire a Ranieri una chanceper tornare in panchina. Il tecnico è uno dei candidati a sostitui­re Gasperini, per il quale tira già aria di esonero. Ranieri e Totti si sono la­sciati lo scorso febbraio da gentiluo­mini, con il massimo rispetto, senza strascichi polemici. Totti sarebbe fe­lice se Ranieri tornasse in panchina. Un giorno, affrontandolo da avversa­rio, gli stringerebbe la mano.