(Il Romanista-C.Zucchelli) Lasciando lo stadio sabato sera aveva detto: «Sto bene», ma l’ottimismo ieri ha dovuto lasciare spazio a una realtà diversa: Francesco Totti rischia di saltare il derby.
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Totti rischia di saltare il derby
(Il Romanista-C.Zucchelli) Lasciando lo stadio sabato sera aveva detto: «Sto bene», ma l’ottimismo ieri ha dovuto lasciare spazio a una realtà diversa: Francesco Totti rischia di saltare il derby.
Il Capitano farà di tutto per esserci - e non c’è neanche bisogno di scriverlo, dirlo o pensarlo - ma una certezza ancora non c’è e in questo senso saranno decisivi i prossimi tre giorni. Subito dopo la fine della partita, Totti - che aveva chiesto il cambio al minuto 69 dopo aver sentito un dolore alla coscia destra - non avvertiva fastidio ma quando si è svegliato ha risentito il muscolo tirare ed è andato a Villa Stuart per un controllo.
Gli esami, ecografia e risonanza magnetica, hanno evidenziato «una lesione muscolare alla coscia destra», come spiegava il sito della Roma. Le condizioni di Totti, che già da oggi inizierà la riabilitazione, verranno valutate nei prossimi giorni e fino a quel momento non si potrà dire se il Capitano ce la farà a recuperare per la sfida alla squadra a cui, l’ultima volta che l’ha affrontata, ha rifilato una doppietta. A metà settimana Francesco verrà sottoposto a nuovi esami e poi si deciderà come intervenire. Quel che è certo è che lui farà di tutto per non mancare contro la Lazio considerando che, grazie alla sosta per le nazionali, il tempo per recuperare c’è. Il fatto di aver lasciato il campo appena sentito il dolore ha fatto sì che la situazione non peggiorasse anche se Totti, a fine partita, aveva addirittura espresso dispiacere per non aver potuto concludere la partita insieme ai compagni. Un dispiacere che diventerebbe ancora più grande se davvero non ce la facesse a recuperare per il derby. Da quando è iniziato il campionato Totti, insieme a De Rossi, è stato uno degli inamovibili di Luis Enrique. L’allenatore spagnolo lo ha sempre schierato titolare, a lui ha affidato le chiavi dell’attacco e a lui, sia pubblicamente sia privatamente, ha dato ampia libertà di manovra. Una fiducia totale che Francesco - e anche questo non c’è bisogno di dirlo, scriverlo, dirlo e pensarlo - ha ripagato totalmente, come sempre ha fatto nella sua carriera: si è messo al servizio dei compagni (una delle immagini più belle di Roma-Atalanta è la carezza che fa a Bojan quando lo spagnolo esce dal campo), gioca qualche metro più lontano dalla porta ma appena può tenta il tiro, ha portato la squadra a cena fuori quando le cose non andavano benissimo e mentre tutto il mondo parlava e sparlava di lui prima è stato in silenzio (e ne avrebbe avute di cose da dire) poi ha invitato tutti all’unità. Per il bene della Roma. Per lo stesso motivo farà di tutto per esserci il 16 ottobre.
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