(Corriere dello Sport - G. D' Ubaldo) - E’ scuro in volto e l’abbronzatura che il sole di Sabaudia mantiene intatta non riesce a mascherare il suo stato d’animo. Fa il pendolare per trascorrere qualche ora libera con la sua famiglia, nella villa che per un contenzioso tra comuni ha rischiato di essere buttata giù.
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Totti: “Roma, non faccio il mercato”
(Corriere dello Sport – G. D’ Ubaldo) – E’ scuro in volto e l’abbronzatura che il sole di Sabaudia mantiene intatta non riesce a mascherare il suo stato d’animo. Fa il pendolare per trascorrere qualche ora libera...
Per Francesco Totti comincia oggi ufficialmente la ventesima stagione da professionista con la Roma. Qui in Slovacchia, due anni fa, cominciò una lunga carrellata di gol con una doppietta. Per stasera lo tiene in ansia un fastidio al flessore, ma non è il tipo da tirarsi indietro. Per la Roma è già una partita che conta, per proseguire il cammino in Europa. Le prime amichevoli hanno fatto scattare l’allarme, oggi più che mai c’è bisogno del capitano. «Il muscolo mi fa un po’ male, ma non ci saranno problemi, stringerò i denti, in campo ci sarò» , assicura sul pullmino che trasferisce la squadra sull’aereo per Bratislava.
LO SCAMBIO Francesco ha letto i giornali e si è messo a ridere. «Cassano? Non ho più neppure il numero del cellulare. Non lo sento da una vita. Nessun contatto da tempo. Immaginate un po’ se mi metto a telefonare per farlo venire a Roma. E poi ormai deve essere chiara una cosa: io non mi intrometto più su questioni inerenti al mercato, è un affare che non mi riguarda. Ci sono i dirigenti che si occupano di questo» , afferma Totti tornando serio. Ormai si è placata la polemica con Baldini e il capitano della Roma non è più disposto a spendere il suo nome per favorire operazioni di mercato, come è accaduto spesso in passato. E’ ben felice di accettare le indicazioni giunte dal futuro direttore generale. Totti è alla finestra, in attesa di vedere cosa succederà, pronto a dare il massimo, come sempre ha fatto, solo sul campo. Non si farà più coinvolgere in questioni societarie, come è accaduto in passato. «Ma quest’anno aspetto tutti al varco... ». Poi, per alleggerire una frase forte, torna alla battuta: «Quello di via Vetulonia... », la strada di Roma a San Giovanni dove è nato quasi trentacinque anni fa.
LA SFIDA - Si riparte dalla Slovacchia, come nel 2009. Allora c’era ancora Spalletti e un clima diverso: «Quella volta andò bene, ma non aspettiamoci ci fare una passeggiata. Lo Slovan deve essere più forte del Kosice, anche se non conosciamo per niente i nostri avversari». Totti è molto temuto dagli slovacchi, è stato il giocatore della Roma più festeggiato all’arrivo in aeroporto.
RICORDO - Ieri Totti ha partecipato regolarmente all’allenamento e in serata, attraverso il suo sito, ha voluto ricordare Franco Sensi, a tre anni dalla scomparsa:«Il 17 agosto 2008 è venuto a mancare ai suoi cari e noi tutti il grande Franco Sensi, il mio presidente. A distanza di tre anni penso spesso a lui, a quello che è stato per la Roma e per me: un riferimento unico e importantissimo. Lo ricordo con affetto e gratitudine. Questi stessi sentimenti mi legano alla sua famiglia: a loro sarò sempre vicino. Mi hanno accompagnato per la maggior parte della mia carriera e non dimenticherò mai quanto hanno fatto per me» . Nel giorno del closing, del definitivo passaggio di consegne agli americani, un pizzico di nostalgia accompagna il capitano triste in questa nuova avventura, pronto a ricordare “il suo presidente” Franco Sensi. Francesco riparte da 86 presenze nelle coppe Europee. Nessuno nella Roma ha giocato quanto lui in Europa. I riflettori della Champions League sono lontani, l’entusiasmo potrà tornare solo giocando. Se la Roma lo aiuterà
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