(repubblica.it-M.Pinci) All'ultimo istante. Come a Udine, la Roma strappa un successo insperato, forse anche poco meritato, ma fondamentale per continuare a rincorrere il quarto posto.
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Totti: “Contento di superare un grande campione”
(repubblica.it-M.Pinci) All’ultimo istante. Come a Udine, la Roma strappa un successo insperato, forse anche poco meritato, ma fondamentale per continuare a rincorrere il quarto posto.
Al San Nicola, succede di tutto: il Bari va avanti due volte, Totti riprende e supera Baggio, prima di sbagliare il rigore della vittoria, De Rossi e Perrotta si fanno cacciare, come Glik. All'ultimo istante, Rosi realizza il gol della vittoria che vale l'aggancio all'Udinese al quinto posto. La Lazio quarta, impegnata domani sera nel Monday-night contro al Juventus all'Olimpico, è lontana ora un solo punto. MONTELLA: "SALVO SOLO IL RISULTATO" - Il successo, decisivo, non accende però l'entusiasmo di Montella: "Vittoria importantissima ai fini della qualificazione, ma credo che questa Roma possa fare di più. L'unica cosa positiva oltre al risultato, è stata la voglia di vincere. Non abbiamo fatto una bella partita, sia nel primo che nel secondo tempo. La partita racchiude la storia dell'annata e di alcuni giocatori: questa squadra è capace di tutto, con la volontà riesce a sopperire a situazioni complicatissime create anche per propri demeriti. Poi c'è la voglia di vincere fino alla fine. Ma non c'è da essere contenti per la maniera scomposta in cui arriva". In una partita giocata male, ma che potrebbe diventare determinante per le sorti della stagione, resta soprattutto la macchia delle due espulsioni: la gomitata di De Rossi a Bentivoglio, simile a quella rifilata a Srna, ha rischiato seriamente di compromettere il match. Montella prova a ridimensionare l'episodio: "Non l'ho vista, sicuramente non è grave come può sembrare, l'arbitro l'ha vista diversamente rispetto a come la valutiamo noi di campo. Probabilmente, però, ci può stare". Le assenze non condizioneranno però la Roma nell'impegno di sabato con il Milan: "Giocheremo comunque in undici", sorride Montella. Che non vuole sentir parlare di gara scudetto: "Speriamo non lo sia". TOTTI: "NON SONO MORTO, ORA TOCCA ALLA LAZIO" -Dieci gol nelle sette gare giocate con Montella in panchina: a Bari, Francesco Totti aggancia e sorpassa un monumento come Roby Baggio con il gol numero 205 e 206 in serie A. Sempre più attuale lo slogan della maglietta celebrativa esibita a fine gara: The king of Rome is not dead. "E mai lo sarà", chiude rapidamente il capitano, prima di celebrare il nuovo record: "Sono contento di aver superato un campione come Baggio, è una grande soddisfazione". E una soddisfazione particolare anche per la vittoria, che avvicina a un punto il quarto posto: "Sono 3 punti importanti per questa corsa alla Champions - ammette - adesso sta ai cugini fare una grande partita, nelle prossime 3 partite cercheremo di fare bottino pieno". Non solo sorrisi, però: "L'unica pecca è stato il rigore sbagliato, stavo compromettendo tutto l'anno, se non avessimo vinto sarebbe finita". Il mea culpa del numero dieci fa rima con il rammarico per le espulsioni di De Rossi e Perrotta. Totti si stringe intorno ai compagni e, in particolare, a De Rossi: "Il nervosismo in campo ci sta, non sono riuscito a vedere quello che ha fatto Daniele, noi gli stiamo vicino perché è un giocatore nostro e gli vogliamo bene e può dare tanto". MONTALI: "PENSIAMO ALLA CHAMPIONS" - Sulle espulsioni interviene anche Montali: "I nervi non sono stati molto saldi. L'espulsione di De Rossi non c'è nulla da aggiungere. Quello di Perrotta però non era un gesto violento, il comportamento del giocatore del Bari è stato spropositato". Spazio, però, per festeggiare non deve mancare: "Adesso abbiamo gli stessi punti dell'Udinese e uno meno della Lazio, pensiamo solo al nostro obiettivo. Oggi pensavamo di poter impostare la gara diversamente, invece faccio i complimenti al Bari, per come ha giocato la partita". Una partita che, con la vittoria romanista, potrebbe aprire spiragli diversi per il futuro: "Montella sta facendo un lavoro che, per la qualità potrebbe prescindere dal risultato. Se ho ricevuto offerte da altre squadre? Non c'è nulla, noi come società ci siamo e ci saremo il prossimo anno. Sabatini ufficiale la prossima settimana? Non mi risulta. Ma i tifosi stiano tranquilli, ci saranno grandi dirigenti anche in futuro". Chi del futuro non vuole parlare è Rosi. Il match-winner di Bari, prova a godersi il presente: "Un gol importante per noi, ho visto arrivare la palla, come l'ho toccata di pancia è entrata dentro. Loro se la sono giocata fino alla fine, noi con un po' di fortuna siamo riusciti a portare a casa la partita".
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