rassegna stampa roma

Totti, prima Sabatini poi le ferie

(Il Romanista – G.Dell’Artri) Ancora qualche giorno, poi arriveranno le meritate vacanze anche per lui. Francesco Totti ancora una volta, per il 18esimo anno consecutivo, staccherà dal calcio per qualche settimana con la coscienza a...

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(Il Romanista - G.Dell'Artri) Ancora qualche giorno, poi arriveranno le meritate vacanze anche per lui. Francesco Totti ancora una volta, per il 18esimo anno consecutivo, staccherà dal calcio per qualche settimana con la coscienza a posto.

Quella di chi ha fatto a pieno il suo dovere. In un’annata storta da tutti i punti di vista lui è stato comunque capace di regalare qualche sorriso. Con le sue prestazioni, con la doppietta nel derby della manita (o della manata, fate voi), con i 207 gol segnati in serie A che gli hanno permesso di superare Roberto Baggio e di mettersi da solo al quinto posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi del nostro campionato. Un discorso da riprendere al più presto, ma solo dopo qualche giorno di relax. Che comincerà non la prossima settimana, bensì quella successiva. Per una serie di motivi. Intanto perché domani Francesco girerà un altro spot per la Vodafone, e poi perché i figli non hanno ancora terminato la scuola.

Il rinvio della partenza permetterà poi, con ogni probabilità, al capitano giallorosso di incontrare Walter Sabatini prima dell’estate, prima del ritiro. Sì, perché con il rompete le righe di venerdì, molti dei giocatori conosceranno i nuovi dirigenti solo al ritorno dalle vacanze. Totti potrebbe invece avere subito un primo colloquio, magari verso la fine della settimana, probabilmente tra giovedì e venerdì, ovvero nei giorni in cui il nuovo ds (anche se ancora non lo è ufficialmente) si dovrà incontrare con De Rossi per affrontare il tema del rinnovo del contratto. Un problema che Totti non ha, col capitano si parlerà del progetto che la nuova proprietà sta mettendo in piedi per rilanciare la Roma. In questo senso Francesco ha già avuto rassicurazioni sul suo ruolo nella “rifondazione romanista”. Sarà lui il terminale offensivo nel 4-3-3 della prossima stagione. Non che ci fossero dubbi, visto ciò che ha fatto per tutta la sua carriera e anche nella seconda parte del campionato appena terminato, e visto che sarebbe un non senso ripartire privandosi del simbolo della squadra. Totti al centro del progetto, dunque, anche se non gli si potrà chiedere di giocare tutte le partite di una stagione che, anche senza Champions sarà lunga e impegnativa.

Dopo l’incontro Totti potrà partire, staccare la spina e ricaricare le pile in vista del prossimo anno nel quale sono tanti gli obiettivi da centrare: provare a vincere l’Europa League, giocarsi il campionato fino alla fine e, comunque, rientrare immediatamente in Champions. Perché il suo sogno, la coppa dalle grandi orecchie, è ancora lì. E nella migliore delle ipotesi se ne riparla per maggio 2013. Per arrivare all’Europa che conta serviranno i suoi gol. Tanti, come sempre. Almeno altri dieci in Serie A, per arrivare a quota 217, per scavalcare Meazza e Altafini e salire sul terzo gradino del podio dei cannonieri di sempre. Per far sì che anche fra 100 anni il mondo si ricordi quanto grande è il suo talento. Sì, il resto del mondo. Roma esclusa. Perché i romanisti già lo sanno che Francesco è immenso. E se lo tengono stretto.