(Leggo - F.Balzani) - «Questa è la vera Roma, ora non dobbiamo più fermarci». Il sorriso di Totti riflette a 700 chilometri di distanza quello di Del Piero.
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Totti-Osvaldo-Marquinho: la Roma travolge l'Udinese
(Leggo – F.Balzani) – «Questa è la vera Roma, ora non dobbiamo più fermarci». Il sorriso di Totti riflette a 700 chilometri di distanza quello di Del Piero.
Come in una favola, il capitano giallorosso riaccende le speranze di Champions e regala un senso al finale di stagione della sua Roma con un gol a 5' dalla fine che riporta i giallorossi a -4 dalla Lazio punita nel finale proprio dal capitano bianconero. «Questa squadra merita grandi traguardi, oggi abbiamo dato il 101% - ha ribadito Totti -. Dobbiamo continuare su questa strada e non alternare più i risultati. Il mio gol? Importantissimo, non segnavo da tanto (dal 22 gennaio contro il Cesena, ndr) ed è stato bellissimo segnare insieme ad Alex». Un gol che ha fatto esplodere di gioia Luis Enrique ieri subissato di fischi prima della partita dalla curva Sud al pari di Totti e compagni. «Quei fischi sono normali, la gente è delusa e lo capiamo perfettamente», ha dichiarato il ds Sabatini.
I fischi si sono tramutati in applausi al 90° dopo il gol di Marquinho che ha chiuso la partita. «Questa è una squadra che ha carattere e personalità e oggi ha vinto contro uno squadrone - ha dichiarato Luis Enrique -. I miei giocatori hanno risposto alla grande e non sono robot. La loro faccia dopo le sconfitte è terribile, ve lo assicuro. Abbiamo sbagliato e sbaglieremo ancora, ma questa squadra è in crescita e meritiamo riconoscenza. La mia posizione in panchina? Se serve a vincere mi metto anche sulla traversa». La Roma intanto conferma il trend casalingo e raccoglie la settima vittoria del 2012 all'Olimpico. «E' normale che qui giochiamo meglio. I tifosi ci aiutano molto». Migliore in campo è stato ancora una volta Osvaldo. L'italo- argentino però dopo il gol ha prima messo il dito davanti alla bocca per zittire «qualcuno» poi è andato ad abbracciare Heinze relegato in panchina da Luis Enrique ufficialmente per un problema all'anca anche se qualche spiffero da Trigoria racconta di un'esclusione punitiva che avrebbe dovuto coinvolgere anche lo stesso Osvaldo. La società smentisce così come Lucho: «Gabriel è un punto di riferimento, volevo solo dargli un turno di riposo». Il dubbio però resta.
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