(Leggo – F. Balzani) - Le rassicurazioni della Sensi, le scuse di Ranieri e le parole di conforto di Mazzone e Spalletti: tutto inutile.
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Totti non perdona Ranieri
(Leggo – F. Balzani) – Le rassicurazioni della Sensi, le scuse di Ranieri e le parole di conforto di Mazzone e Spalletti: tutto inutile.
Francesco Totti non ha ancora digerito l’amarezza dei 4 minuti di Genova che hanno incrinato definitivamente il rapporto tra il capitano e il tecnico. «Sinceramente mi è dispiaciuto entrare a 4’ dalla fine, era come perdere tempo», ha dichiarato il capitano giallorosso all’uscita da Trigoria al termine di una giornata lunghissima. Prima c’era stato l’incontro con la Sensi che in comunicato ha dichiarato: «Totti è al centro del progetto-Roma di oggi e di domani. Sono certa che sarà protagonista di un grande girone di ritorno». Poi il faccia a faccia con Ranieri che ha pubblicamente chiesto scusa al capitano sotto direttiva della società. Infine le dichiarazioni davanti alle telecamere: «Sono triste solo quando sono a Trigoria. Futuro lontano da Roma? Pensiamo al presente, poi si vedrà». Parole che in pochi minuti hanno fatto il giro della capitale.
In serata l’ultimo capitolo scritto dal capitano sul suo blog in cui puntualizza: «Non ammaino la bandiera. La mia tristezza è per i risultati che non riusciamo a raggiungere e ai quali questa rosa deve ambire assolutamente. E non è indirizzata alla Sensi con la quale ho un legame profondo». Altra stoccata a Ranieri quindi, nonostante le scuse ricevute. Le sirene arabe e quelle americane intanto si fanno sempre più forti. Totti ha un contratto importante (da 5 milioni a stagione) fino al 2014, ma da Dubai e Los Angeles già gli promettono il triplo. Ieri in difesa del capitano sono accorsi anche Mazzone e Spalletti. «Un campione non si fa mai entrare a tempo scaduto, è una mortificazione», ha dichiarato Mazzone. Mentre Spalletti, che pure con Totti ha avuto qualche screzio, ha avvisato: «Guai a dare Totti per finito, ha qualità e numeri per dare tanto per diversi anni»
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