(Il Romanista - D.Galli) - Prima De Rossi, adesso Totti. Da Cremona, dove è in corso l’inchiesta della Procura sul calcioscommesse, continuano le azioni di killeraggio a danno della Roma e dei suoi giocatori simbolo. Ieri, il nome di Francesco è stato accostato senza motivo allo scandalo.
rassegna stampa roma
Totti: «Io dormo tranquillo»
(Il Romanista – D.Galli) – Prima De Rossi, adesso Totti. Da Cremona, dove è in corso l’inchiesta della Procura sul calcioscommesse, continuano le azioni di killeraggio a danno della Roma e dei suoi giocatori simbolo. Ieri, il nome...
«Ma io sono tranquillo, sono a postissimo. E le prossime notti tornerò a dormire sereno», ha commentato in serata Totti. Stando alla ricostruzione fatta da parte della stampa, il gestore delle ricevitorie Massimo Erodiani dice all’odontoiatra Marco Pirani che l’attaccante Daniele Corvia gli avrebbe pronosticato tanti gol in Fiorentina-Roma 2-2. La presunta “fonte” di Corvia sarebbe il “Capitano della Giallorossa”. In pratica il consiglio sarebbe stato di scommettere sull’over, che si realizza quando in una partita vengono segnati almeno tre gol. È di chiarissima evidenza come questa roba sia una porcheria senza senso. E infatti l’intercettazione è contenuta in un brogliaccio: non ne è stata chiesta la trascrizione, né ne è stato disposto il riascolto. Significa che per gli inquirenti non ha alcuna rilevanza. Fonti giudiziarie confermano: il nome di Totti non c’è. Eppure, il giorno dopo Francesco è stato tirato in mezzo. Perché? Perché per qualcuno il “Capitano della Giallorossa” era lui. Ma non solo. La foto di Francesco è stata pubblicata sulle home page di siti cliccatissimi, amplificando così l’effetto già di per sé devastante della "notizia".
Totti, tornato ieri da Formentera ma solo perché aveva esaurito questa prima parte di vacanze, ha reagito prima cadendo dalle nuvole, poi con rabbia e sdegno. «Io sono tranquillo, sono a postissimo - ha spiegato all’Ansa - e le prossime notti tornerò a dormire sereno». Ai suoi legali, il professor Franco Coppi e l’avvocato della Roma Antonio Conte, ha detto: «Sono totalmente estraneo». E agli amici ha confidato: «Sono tranquillo, però che rabbia... Pur non essendo mai stato nominato, sono comunque stato tirato in ballo». Per Totti e De Rossi si profila la stessa strategia. Con l’ausilio dell’ufficio stampa della Roma, è stata preparata una rassegna stampa completa. Assieme ai legali si valuterà adesso se esistono i presupposti per chiedere il risarcimento danni. Sono state danneggiate le due bandiere della Roma, ma pure la Roma stessa. La società è sdegnata. Ieri, ha risposto alle insinuazioni in più modi e in più momenti. Il primo a farlo è stato Tullio Camiglieri. L’uomo che sta gestendo con Open Gate Italia la comunicazione del gruppo DiBenedetto ha parlato di «fango sul club». L’avvocato Antonio Conte ha preannunciato azioni legali. «Ribadisco - ha spiegato il legale all’Ansa - l’assoluta e totale estraneità di Francesco ai fatti richiamati negli articoli. E ribadisco anche che, su mandato di Totti, agirò senza indugio nelle sedi giudiziarie competenti nei confronti di chiunque abbia leso l’immagine e l’onorabilità del capitano».
Nel pomeriggio è scesa in campo la Roma. Ha difeso il suo capitano. In una nota apparsa sul sito giallorosso si legge: «Anche oggi articoli apparsi su alcuni organi di stampa hanno associato il nome della AS Roma e quello di Francesco Totti alla vicenda di cui si sta occupando la Procura di Cremona. La AS Roma rileva che, come già accaduto nei giorni scorsi, tutte le illazioni che hanno riguardato la AS Roma o propri calciatori sono del tutto prive di qualsiasi fondamento o riscontro oggettivo e ribadisce - come già fatto per De Rossi venerdì - l’assoluta estraneità propria e del calciatore Totti ai fatti ipotizzati nei suddetti articoli. La società intende difendere in ogni sede ed in ogni modo la propria reputazione e quella del proprio Capitano, anche agendo nelle sedi giudiziarie che si riterranno competenti, nei confronti di chiunque abbia leso l’immagine e l’onorabilità della società stessa, dei propri tesserati e dei propri azionisti». Estremamente duro è stato il commento in serata del deputy Ceo di Unicredit, Paolo Fiorentino: «La società è intervenuta con un comunicato molto fermo e preciso. È frustrante dover constatare che millanterie di una banda di malfattori possano gettare ombre su calciatori o società che nulla hanno a che fare con queste tristi vicende. Nutriamo la più assoluta fiducia nella piena correttezza del comportamento della società e di calciatori del calibro di Totti e De Rossi. Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione ed abbiamo chiesto ai nostri legali di valutare con attenzione le notizie che saranno pubblicate»
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