(Il Romanista - L.Pelosi) Perché la frase «resto alla Roma» sia considerata meno importante dello sfogo di un paio d’ore prima, è un mistero. Però va così e allora arriva il momento di ricondurre le cose a quelle che sono.
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Totti: «Con la Roma abbiamo un grande futuro
(Il Romanista – L.Pelosi) Perché la frase «resto alla Roma» sia considerata meno importante dello sfogo di un paio d’ore prima, è un mistero. Però va così e allora arriva il momento di ricondurre le cose a quelle che sono.
E che sono state: lunedì, in un centro commerciale, alcune persone, tra le quali anche qualcuno con la sciarpa della Roma, hanno insultato Francesco Totti. Non è, non era, uno scherzo, come inizialmente ha pensato il Capitano (...). Anche perché, pur non essendo proprio abituato a contestazioni di questo tipo, Totti ci è già passato.
Lo scorso anno, ad esempio, si ritrovò la macchina ammaccata sotto a casa (...). Ieri poi sono arrivate altre dichiarazioni da parte del Capitano, che non è tornato sull’argomento ma di sicuro è apparso disteso a Roma Channel: «Voglio fare un augurio di buone feste a tutti i tifosi della Roma. La gag con gli occhiali di Borriello? È venuta per caso negli spogliatoi prima di Roma-Juve per l’occasione del 3D di Sky, tanto per ridere: ma che ho fatto qualcosa che non dovevo fare? Beh, se circolano le foto speriamo che sono venuto bene. Il 2011? Speriamo che finisca presto, anche perché vedendo le ultime partite non stiamo riuscendo a fare quello che vorremmo. Ma con questo gruppo, con l’allenatore e con questa società abbiamo un unico obiettivo, vogliamo dimostrare che abbiamo un grande futuro».
Come aveva ribadito anche a caldo, infatti, le incomprensioni con la società sono superate da tempo. (...)Franco Baldini: «La gente dovrebbe usare un po’ di buon senso. Attaccare Francesco per un rigore sbagliato? I calciatori che sbagliano i rigori sono quelli che li tirano. Quelli che si prendono la responsabilità di andare sul dischetto non andrebbero mai biasimati, ci mancherebbe altro. Francesco non smette, fin quando ce la farà a calcare un campo da calcio lo farà perché quello è il suo talento, la sua vita. Non credo che possa pensare mai a qualcosa di diverso. Se continuerà con la maglia della Roma? Ma chi, Totti? Ed esiste la possibilità che lo faccia con qualcun altro? È un pensiero che non mi ha mai sfiorato».
È un pensiero che in passato ha già sfiorato Totti, proprio per lo stesso motivo: una contestazione dei tifosi della Roma, che il 13 gennaio 2005 a Siena in Coppa Italia lo colpirono con un oggetto scagliato dal settore ospiti. E, a beneficio di chi va dicendo che è la prima volta che Totti dice una cosa del genere, lui dichiarò di non essere sicuro di rimanere.
È successo anche a De Rossi, l’ha confessato lui stesso, raccontando di come lo scorso anno avesse deciso di andarsene proprio nel periodo in cui percepì cambiato l’ambiente accanto a lui («prima mi criticavano da fuori, ora da Roma»). È successo a Peppe Giannini, che ne parla in questa pagina, è successo perfino a Di Bartolomei. Nel 1982-83 Liedholm dovette lasciarlo negli spogliatoi dopo l’intervallo di Roma-Fiorentina, a causa dei troppi fischi verso il Capitano, che aveva provocato il rigore per i viola. Forse è una specie di prova del fuoco, chissà. Di sicuro 4-5 persone in un centro commerciale non sono un campione indicativo, anche se poi lo sfogo di Totti ha avuto l’effetto di far passare il messaggio che «i tifosi romanisti criticano Totti». Che poi, altro effetto collaterale, qualcuno ha preso la palla al balzo e ieri non sono mancate critiche. Col paradosso che in un mondo, quello romanista, dove si critica Falcao per non aver tirato il rigore a Roma-Liverpool, si critica Totti per essersi presentato sul dischetto per la settantaduesima volta in Serie A. Ne ha segnati 57, il 79%. Li facciamo tirare a un altro? Sommando le volte in cui è successo, da quando il rigorista è Totti, la Roma ne ha segnati 24 su 37, il 64%. Gli errori di Totti, peraltro, hanno fatto perdere alla Roma 9 punti. Sì, 9 punti in quasi 19 anni di carriera. Nonostante ciò, qualcuno ancora ieri sosteneva che non si sta parlando di un rigorista. Magari gli stessi che dicono che chi difende Totti non è obiettivo.
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