rassegna stampa roma

Totti, il Chievo per l’impresa

(Il Romanista – D.Giannini) – Giovedì sera quelli de Le Iene hanno riproposto una intervista doppia di Francesco Totti e Ilary Blasi di qualche tempo fa nella quale il capitano alla domanda “un desiderio per te?”...

Redazione

(Il Romanista - D.Giannini) - Giovedì sera quelli de Le Iene hanno riproposto una intervista doppia di Francesco Totti e Ilary Blasi di qualche tempo fa nella quale il capitano alla domanda "un desiderio per te?" rispondeva sicuro: La Champions.

Ovviamente nel senso di vincerla. Ma per poterci riuscire il prossimo anno, senza dover aspettare ancora, c’è bisogno di un mezzo miracolo nelle ultime giornate di questo campionato. Un filotto di partite aspettando i passi falsi di Udinese e Lazio. Un’impresa da cominciare oggi all’ora di pranzo contro il Chievo, in una partita che, di certo, di impresa ne farà registrare una. Forse due, entrambe legate al nome di Totti. A Francesco basterà scendere in campo per raggiungere Franco Baresi a quota 470 presenze in Serie A. Roba da extraterrestri del nostro pallone. Roba che poi davanti avrà solo Paolo Maldini, Bergomi e Facchetti (anche quest’ultimo è quasi ripreso) tra quelli che hanno fatto la storia con una sola maglia. La seconda impresa non è certa, ma è ormai nell’aria. I 205 gol in A di Roberto Baggio sono lì, a un passo, ad una sola lunghezza. Una rincorsa, quella al "divin codino" e al quinto posto tra i marcatori di tutti i tempi della Serie A, che per buona parte di questo campionato sembrava destinata a dover essere prolungata fino alla prossima stagione. E invece dal derby del 13 marzo in poi Francesco è stato una macchina da gol: 2 alla Lazio, 2 alla Fiorentina, 2 all’Udinese, 1 al Palermo. E oggi ha la possibilità dell’aggancio, magari pure del sorpasso. In fin dei conti il Chievo è una squadra che gli ha sempre portato bene. Con i veronesi ha già timbrato il cartellino 6 volte, segnando in tutti i modi possibili: di destro (3), di sinistro (2), di testa (1), su rigore (1). Non solo. Le reti al Chievo hanno spesso significato qualcosa di importante. Come quella del 21 dicembre del 2005, nella quale realizzò una doppietta nel 4-0 finale festeggiata con la dedica al figlio Cristian, nato poche settimane prima, sollevando al cielo un bambolotto biondo con la maglia della Roma. Bene, quella partita fu la prima della striscia record di 11 vittorie consecutive. Dieci mesi dopo (il 22 ottobre 2006) riecco il Chievo e riecco una serata da ricordare e non per l’1-1 finale. Perché in quella occasione Francesco segnò il primo gol in campionato (c’era stato quello allo Shakhtar in Champions) dopo l’infortunio alla caviglia del febbraio precedente. Fino ad oggi è stato quello il suo ultimo gol al Chievo all’Olimpico. Sono passati 4 anni e mezzo, è ora di ricominciare. Per raggiungere Baggio, per festeggiare l’impresa dei 205 gol, e per provare a mettere le basi di un’altra. Di un sogno chiamato Champions...