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Totti gela la Roma “Ho pensato all'addio”

(repubblica.it – M.Pinci) “Ho pensato di andare via, soprattutto ultimamente. Se il problema per alcuni tifosi della Roma sono io, continuerò a pensarci. Non parlo nè della società, nè del mister”. Francesco Totti, capitano della...

Redazione

(repubblica.it – M.Pinci) "Ho pensato di andare via, soprattutto ultimamente. Se il problema per alcuni tifosi della Roma sono io, continuerò a pensarci. Non parlo nè della società, nè del mister". Francesco Totti, capitano della Roma, parla del suo futuro ai microfoni di Sky.

Arrivando alla festa natalizia della Roma, Totti ha anche ipotizzato la lettera a Babbo Natale: ""L'ho già scritta, speriamo mi porti quel che ho chiesto".  Una amarezza acuita anche dall'errore dal dischetto nella gara con la Juve: "E' stato un piccolo passo falso perchè se avessi segnato avremmo vinto, sarebbe cambiata la partita, eravamo riusciti ad affrontare quella che in questo momento è la squadra più forte del campionato a viso aperto - ha proseguito Totti -. Mi dispiace aver sbagliato per me, per i tifosi e per tutto quello che ho sentito in giro, ma io continuerò a dare il massimo come ho sempre fatto". Bravo Buffon a volare e a respingere un rigore che per un attimo Totti ha pensato di calciare... alla sua maniera. "Il cucchiaio? Sì, ci avevo pensato, ma per rispetto di Gigi non l'ho potuto fare, a pensarci bene se l'avessi fatto sarebbe stato meglio". Totti comunque sente che la squadra è avviata verso la giusta direzione. "Remiamo tutti dalla stessa parte, poi vediamo cosa ci darà il futuro. La squadra è compatta, unita, ha un unico obiettivo fare bene per i tifosi. E' normale che quando i risultati non vengono le cose cambiano, ma l'obiettivo è restare uniti verso l'allenatore e la società, cercheremo di dare il massimo come tutte le domeniche". E mentre la Roma festeggia il Natale, la Lazio ha superato il turno di Europa League. "Hanno vinto? Sono contento per loro".

A DIFESA DI DE ROSSI - A prendere le difese del capitano, capitan futuro Daniele De Rossi: "Il problema nostro, sia mio che suo e da questo punto di vista ci somigliamo. Dovremmo fare i professionisti, metterci in un gradino più alto di chi ci critica in maniera prevenuta. Invece siamo di Roma, sentiamo tutto, anche perchè vivendo a Roma c'è l'amico che ti riferisce quello che è stato detto. Dopo il rigore che ha sbagliato con la Juve ho sentito di tutto, cose assurde sulla sua professionalità e visto quello che ha fatto in tutti questi anni per la maglia della Roma, potrebbe anche mettere nella propria porta la palla con le mani, ma certe cose che ho sentito non andrebbero pensate neanche in quel caso". De Rossi parla del gruppo: "lo plasma l'allenatore, la società, noi non ci teniamo a plasmare nulla nè a far diventare gli altri giocatori a nostra immagine e somiglianza, comandiamo molto meno di quanto si possa pensare al di fuori. Abbiamo dato tantissimo per questa maglia, ci mettiamo in prima linea quando c'è da consigliare, parlo per me, ma penso di poter parlare anche per Totti. Abbiamo anche sentito che la Roma adesso è americana, ma che a comandare alla fine siamo sempre io e lui...". CDA, ORA LA ROMA E' AL COMPLETO - Il tutto nel giorno in cui la struttura societaria di management della Roma è davvero completa. Il consiglio d'amministrazione di oggi a Trigoria ha ratificato quanto già era chiaro da alcuni giorni: fuori due dei soci e azionisti, Michael Ruane e Richard D'Amore, dentro due nuovi manager operativi da subito. I nomi, noti, quelli di Brian Klein, capo sviluppo della Us Soccer Foundation, e Mark Pannes, co-managing director del Raptor Accelerator di James Pallotta. Proprio lui, l'italo-americano socio dei Boston Celtics di basket, è sempre più il leader del gruppo statunitense alla guida della Roma. In questo senso, non può lasciare indifferenti l'assenza di oggi a Trigoria di DiBendetto, negli States proprio per discutere con Pallotta del riassetto del consiglio di cui Mr. Tom resta presidente, ma più in qualità di cerimoniere che non come attore protagonista. Il palcoscenico operativo, dopo le ultime delibere del cda, è tutto per i nuovi consiglieri americani. Saranno infatti Pannes e Klein a occuparsi degli aspetti marketing del progetto Roma sviluppando la parte commerciale e il discorso stadio. Di cui, oggi, si sono gettate le basi anche nel consiglio d'amministrazione: "Abbiamo dato il kick-off della procedura per lo stadio - la metafora calcistica del vicepresidente Cappelli - ma ci vuole ancora un po' di tempo". Di fatto, è stato avviato anche ufficialmente (in realtà è in corso da tempo) il processo per la selezione dell'area che più si adatta alle necessità del club. Se ne occuperà proprio il Raptor Accelerator, soprattutto dopo che il consiglio ha ratificato il contratto di collaborazione con il club giallorosso, così come gli accordi con il dg Baldini, già legato alla Roma da un contratto da 600 mila euro all'anno, e quello di Fenucci. Da oggi, il management della Roma - quello definitivo - è davvero al completo.  La curiosità di molti, all'interno del consiglio, ruotava anche intorno al rinnovo di De Rossi: "Ma non se ne è parlato", giurano. All'esterno della riunione non sono però mancate le domande a Baldini sull'argomento. Potrebbe essere questione di pochi giorni, anche grazie all'aumento di capitale da almeno 50 milioni in programma per febbraio: "Il consiglio ha ratificato la convocazione dell'assemblea straordinaria che dovrà deliberare la ricapitalizzazione", la conferma dell'avvocato Cappelli, al momento di lasciare il centro sportivo.