(Corriere dello Sport – R.Maida) - E' arrivato come una star di Hollywood, a bordo di un motoscafo con i vetri scuri. Se ne è andato con un assegno a molti zeri firmato dal Casinò di Venezia.
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Totti fuoriclasse anche a poker
(Corriere dello Sport – R.Maida) – E’ arrivato come una star di Hollywood, a bordo di un motoscafo con i vetri scuri. Se ne è andato con un assegno a molti zeri firmato dal Casinò di Venezia.
In mezzo a questa giornata allegra, tiepida e assolata, utile a scaricare le tensioni del campionato, Francesco Totti ha devoluto 5.000 euro a un istituto per bambini. Lo ha fatto attraverso l'azienda di cui è testimonial, PartyPoker. it, che ha organizzato una partita- esibizione con i professionisti impegnati nella tappa veneziana del World Poker Tour, il Mondiale del Texas Hold'em: circa seicento iscritti (quota 3.300 euro) per un montepremi previsto di un milione e mezzo. L'AMORE - Totti è appassionato di poker da quando è bambino: «Da sempre» precisa lui con orgoglio. « Ho cominciato guardando gli amici più grandi. E poi ho continuato» . Prima con il poker tradizionale, ora con il Texas Hold'em tanto amato dagli italiani. Nel 2010, secondo i dati ufficiali dei Monopoli di Stato, questo gioco ha raccolto circa 3 miliardi di euro di giocate, con un aumento del 30 per cento rispetto all'anno precedente. «E' un gioco che mi diverte e mi rilassa -continua Totti ,stimola la pazienza e la fantasia. A volte ci sono dei momenti di grande adrenalina, verrebbe voglia di spaccare il computer quando le carte vanno in una certa direzione... Però nel complesso è un modo piacevole di passare il tempo».Non è l'unico sportivo a giocare. Anzi:« Tra i calciatori il poker è molto diffuso. Durante i ritiri giochiamo spesso tra compagni di squadra » .E anche in aereo, con Menez, Mexes e Cassetti, a Totti capita spesso.«A me piace vincere sempre- ammette -però non è semplice, perché come nel calcio trovi sempre avversari che provano a ostacolarti». LE PARTITE- Totti al tavolo è sembrato molto spigliato, sia con la terminologia che con i tempi del Texas Hold'em. Ha vinto uno dei tre testa a testa - In gergo: Heads Up sono partite uno contro uno fino all'eliminazione dell'altro giocatore - con uno stile di gioco moderatamente aggressivo. Attento a non buttare viale fiches ma anche al rilancio nel momento giusto. Immancabili le sue battute, come quella iniziale al dealer ( cioè il mazziere):«Mi raccomando, dammi belle carte. Altrimenti faccio brutta figura...». Non è stato così. La figura è stata ottima. Totti ha perso contro Max Pescatori e Giovanni Rizzo («Eh ma sono stato sfortunato!») ma ha poi superato in scioltezza il croatoDragan Galic, forse troppo emozionato al cospetto di un campione del pallone. Chissà se c'è il poker professionistico nel suo futuro di essere umano, quando smetterà di giocare nella Roma:«Non lo so, tutto può essere. Per adesso penso a giocare a calcio, più avanti deciderò cosa fare». IL MOMENTO DI GRAZIA- Terminati gli impegni promozionali e di solidarietà («Sono sempre a disposizione quando si tratta della beneficenza»), Totti si è concesso alle solite migliaia di foto ricordo e ha fatto un giro tra i tavoli del torneo di professionisti. Ma prima di rientrare a Roma Ciampino in serata, su un aereo privato a otto posti insieme con il suo staff, ha trascorso un'ora abbondante al terzo piano giocando alla roulette e ancora a poker. Stavolta con soldi veri, contro avversari veri. E' uscito con i complimenti del direttore, lasciando una generosissima mancia agli inservienti. Non ha sbancato il Casinò, un elegante edificio affacciato sul Canal Grande, ma è tornato a casa più ricco. E non di un centesimo, come nell'ultima pubblicità: ha vinto una bella somma.
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