rassegna stampa roma

Totti e De Rossi rincuorano Mexes

(Corriere della Sera-G.Piacentini) Tornerà a settembre, in tempo per l’inizio del prossimo campionato. Che, a meno di novità clamorose, giocherà con la maglia del Milan. Philippe Mexes è stato operato ieri mattina a Villa Stuart al legamento...

Redazione

(Corriere della Sera-G.Piacentini) Tornerà a settembre, in tempo per l’inizio del prossimo campionato. Che, a meno di novità clamorose, giocherà con la maglia del Milan. Philippe Mexes è stato operato ieri mattina a Villa Stuart al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, quello infortunato domenica sera contro la Juventus.

Quarantacinque minuti sotto le sapienti mani del professor Pierpaolo Mariani — l’ortopedico che ha operato più di una volta Francesco Totti — che in pratica sanciscono l’addio definitivo del difensore francese alla maglia giallorossa. Non il modo migliore per chiudere una storia d’amore di così lunga data — quella in corso è la sua settima stagione con la Roma — ma l’accordo con il Milan c’è, ed è pure blindato. Tanto che a Milano, in un primo momento, avevano pensato di «prenderlo subito in consegna» e di farlo operare a Barcellona dallo stesso medico che ha operato Pippo Inzaghi (il professor Ramon Cougat). Poi, in accordo con il giocatore e per non mettere in difficoltà la Roma, con la quale i rapporti sono ottimi, si è optato per Villa Stuart.

L’operazione, in anestesia parziale, è riuscita perfettamente. È il professor Mariani a spiegarne i dettagli: «Ormai è un intervento di routine, ci vorranno tra i 4 e i 6 mesi per rivederlo in campo. Con quale maglia? Quello che accadrà in futuro non dipende da me, qui è arrivato in compagnia del dottor Luca Pengue e con Daniele Pradè» . All’uscita dalla clinica è lo stesso direttore sportivo — con la nuova proprietà il suo posto sarà preso da Walter Sabatini, che dopo l’incontro con Thomas DiBenedetto si è messo già al lavoro— a parlare di «incertezza per il futuro che riguarda tutti, me compreso, non solo Mexes» .

Il giocatore francese lascerà un vuoto non solo tecnico (senza di lui la Roma in questa stagione ha subito 2 gol a partita e la media punti crolla rispetto a quando è in campo), ma anche di leadership all’interno dello spogliatoio. Ieri molti dei suoi compagni di squadra — Totti, De Rossi e Rosi erano in prima fila— sono andati a trovarlo per verificare di persona le sue condizioni. Mexes sarà dimesso tra giovedì e venerdì, comincerà subito la riabilitazione per tornare in campo il prima possibile, ma non farà parte della Roma che verrà. Il nome del suo sostituto, però, non è l’unico rebus da risolvere, visto che non si sa ancora chi sarà il nuovo tecnico. Dopo la sconfitta con la Juventus le azioni di Montella sembrano in ribasso, mentre dall’Inghilterra il Daily Mail rilancia la candidatura di Ancelotti, che però ieri ha lanciato messaggi d’amore al Chelsea: «Mi piacerebbe allungare il mio contratto perché amo questi giocatori e questo club. Non dipende solo da me, ma non credo che per restare dovrò per forza vincere una coppa» . E se fosse pretattica?