(Corriere.it - M.Colombo) La sorprendente decisione di Luis Enrique di lasciare in panchina Totti e Borriello nella gara di Europa League con lo Slovan ha lasciato i prevedibili pesanti strascichi.
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Totti dice “Basta” (con una t-shirt)
(Corriere.it – M.Colombo) La sorprendente decisione di Luis Enrique di lasciare in panchina Totti e Borriello nella gara di Europa League con lo Slovan ha lasciato i prevedibili pesanti strascichi.
Marco Borriello è furibondo: già si sentiva sminuito per essere stato in tutto il pre-campionato utilizzato da attaccante esterno, lui che si sente un centravanti o comunque un giocatore con caratteristiche ben diverse da quelle della seconda punta.
L’iniziale panchina di coppa (a beneficio del giovane Okaka fino alla gara di Europa League sotto-utilizzato) lo ha umiliato. Ma non solo: gli ha pure precluso destinazioni prestigiose in questa fase del mercato. Mandato in campo nel quarto d’ora finale della gara di Bratislava, ora il giocatore napoletano non sarebbe più utilizzabile nelle coppe europee fino a febbraio (inutile sottolineare che l’interesse del Milan che comunque puntava allo scambio con Cassano è scemato).
Il capitolo Totti è ancor più avvincente. I primi segnali di schermaglie si erano registrati all’inizio dell’estate quando Walter Sabatini in una riunione operativa con lo staff giallorosso aveva avvisato i presenti (Vito Scala, compreso) che nessun giocatore avrebbe beneficiato di una camera singola (e il capitano non aveva gradito).
Poi la chiacchierata intervista di Franco Baldini che accusava Francesco di pigrizia. Il simbolo di Roma non aveva replicato ma la moglie ilary stizzità sì. Il capitano sta comprendendo che per lui è finita un’era. Il tecnico degli americani lo ha mandato in panchina senza spiegazioni.
Ieri Francesco si è presentato a Trigoria con una maglietta dalla scritta simbolica: “Basta”. Non sono in pochi a credere che il messaggio fosse diretto a colui che gli ha regalato una notte di delusioni. Nelle ultime ore il giovane allenatore asturiano e il re di Roma hanno avuto un colloquio: Luis Enrique ha spiegato che la scelta di Bratislava non era figlia di un preconcetto ma legata a una situazione contingente.
“Corri e il posto sarà tuo”, è il ragionamento fatto dal tecnico arrivato a Roma con l’idea di fare la rivoluzione. Il campionato deve ancora iniziare ma la sensazione che per Roma e la Roma questa sarà la stagione della svolta.
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