(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) - Ci sono spazi bianchi che devono essere riempiti, silenzi da cancellare con parole che contano. Nel lungo cammino disegnato dal suo Grande Tramonto, Francesco Totti sa bene come certe occasioni vadano colte, soprattutto quando si sposano con finalità pratiche.
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Totti contro il tabù.Mai gol a Catania
(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) – Ci sono spazi bianchi che devono essere riempiti, silenzi da cancellare con parole che contano. Nel lungo cammino disegnato dal suo Grande Tramonto, Francesco Totti sa bene come certe occasioni vadano...
Il capitano della Roma oggi gioca in uno degli unici due stadi dell’attuale serie A (l’altro è Cesena) in cui non ha mai fatto gol. Una specie di «Gronchi Rosa» , insomma, un francobollo raro da voler però cancellare in fretta dalla memoria, anche perché segnare aiuterebbe a tenere viva la speranza di agguantare quel posto in Champions che significherebbe venti milioni in più da mettere sul piatto della prossima stagione. Solo vincere soldi utili visto che la Roma -destinata a chiudere a giugno il bilancio con oltre 40 milioni di perdite -in attesa di DiBenedetto, si fa aiutare dalla controllante UniCredit a pagare gli stipendi (21 milioni quelli versati per le mensilità di febbraio e marzo), che verranno scontati sui diritti futuri di tv e sponsor. Ma queste malinconie per ora non interessano Totti.«Contro Catania e Sampdoria è come se ci aspettassero due finali e per questo dobbiamo solo vincere -ha detto -. Certo, la squadra avvantaggiata è l’Udinese, ma ci sono ancora i margini per recuperare la situazione» .
Juan&Pizarro - Segnalato come dal Brasile danno per imminente un assalto a Juan da parte del Flamengo, pronto a spedire un emissario (ma a parlare con quale proprietà?), Montella invece sgrana le sue preoccupazioni, visto che Pizarro ammette:«Non so se ce la farò, l’adduttore mi fa ancora male» . L’allenatore, però, conta di recuperarlo in extremis per varare un «albero di Natale» fuori stagione che consenta di rispolverare il tandem Totti-Borriello dal primo minuto, mai visto all’opera nell’attuale gestione tecnica. «Ma quando ho preso la Roma, secondo me tutti i tifosi della Roma avrebbero firmato perché a due giornate dalla fine stessimo a giocarci la Champions» , rivendica orgogliosamente Montella. E non è detto che quanto si sia visto finora rappresenti la vetrina del suo credo tattico. «Ciò che ho fatto era la soluzione più rapida e attinente alla situazione. Non è detto che i miei pensieri siano stati tutti espressi, sia come formazione sia come modulo» . Il futuro, quindi, potrebbe essere diverso, ma al club ciò che più sta a cuore è che sia più ricco. Perciò se Totti cancellasse il tabu di Catania...
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