rassegna stampa roma

Totti, appello agli americani: «Costruite il nuovo stadio»

(Corriere della Sera-G.Piacentini) «Mi aspetto una grande Roma, che possa vincere anche a livello internazionale. Il lato economico è il più importante per un club, la nuova proprietà può fare tanto e io mi aspetto tanto da loro.

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(Corriere della Sera-G.Piacentini) «Mi aspetto una grande Roma, che possa vincere anche a livello internazionale. Il lato economico è il più importante per un club, la nuova proprietà può fare tanto e io mi aspetto tanto da loro.

Poi noi dovremo contraccambiare quello che ci daranno» . Parola di capitano. Francesco Totti parla ai microfoni di Radio Monte Carlo, e riguardo alla Roma che sta nascendo pensa in grande.«Il mio obiettivo è vincere la Champions, il resto è contorno. Se vincessi lo scudetto non sarebbe da buttare, ma la Champions è l’unica cosa che mi manca e poi potrei anche smettere. Prima però vorrei giocare nel nuovo stadio della Roma» . Se per lo stadio bisognerà ancora aspettare un po’ di tempo, già dalla prossima stagione si proverà a vincere. Per farlo bisognerà costruire una Roma competitiva e rinnovare profondamente il gruppo: i nuovi dirigenti giallorossi – mercoledì il nuovo d. s. Walter Sabatini dovrebbe entrare per la prima volta a Trigoria -avranno a disposizione un budget di circa 40 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i soldi delle cessioni. I punti fermi sono pochi, e di incedibili veri e propri ce ne sono ancora di meno, forse il solo Totti visto che per conoscere il futuro di De Rossi bisognerà aspettare l’esito del suo incontro con lo stesso Sabatini (che oggi a Milano vedrà il suo procuratore Sergio Berti), anche se tutti gli indizi lasciano pensare che il centrocampista firmerà il rinnovo del contratto che lo legherà per sempre alla Roma.

DIFESA -Il reparto che sarà maggiormente rivoluzionato è quello arretrato. Sono già partiti Mexes, Guillermo Burdisso, Loria e Castellini, partirà Cicinho di ritorno dal Villarreal mentre si cerca una sistemazione per Julio Sergio e Doni. Il nome buono per la porta può essere quello di Viviano, ma bisognerà vedere chi tra Inter e Bologna lo riscatterà. Servono due esterni che possano fare i titolari -si pensa a Criscito, Santon, Isla e Clichy dell’Arsenal, che potrebbe rientrare in uno scambio con Menez – e due centrali di prospettiva che possano alternarsi con Juan e Burdisso. Crescenzi potrebbe tornare e ripartire.

CENTROCAMPO -Si cerca un interno nel 4-3-3, che sarà il modulo della Roma del prossimo anno. De Rossi sarà il riferimento davanti alla difesa, Perrotta, Brighi e Taddei sono buoni come rincalzi ma non sono titolari e non è detto nemmeno che rimangano tutti. Greco e Simplicio partiranno. Da decidere il futuro di Bertolacci, che potrebbe rientrare in qualche scambio. Il nodo è Pizarro. Se il prossimo tecnico – in settimana Luis Enrique è atteso nella capitale -deciderà di puntare su di lui, allora bisognerà cercare solo un titolare e «mezzo» , visto che il cileno non può garantire tutta una stagione al top, altrimenti ne serviranno due. Piace Thiago Motta, che potrebbe rientrare in un maxi scambio con Santon, Viviano e Vucinic.

ATTACCO -La società vorrebbe tenere il montenegrino, ma non è detto che lui la pensi allo stesso modo. Nei prossimi giorni Sabatini incontrerà il suo agente e se dovesse finire sul mercato la Roma avrà una ventina di milioni in più da spendere o qualche giocatore in cambio. Menez è in partenza mentre la permanenza di Borriello, che andrà riscattato dal Milan, è legata al parere del nuovo tecnico e alla sua volontà, eventualmente, di accettare un ruolo che non sia quello del protagonista assoluto (in avanti l’unica certezza rimane Totti). Piace Palacio del Genoa mentre dall’Argentina potrebbero arrivare Alvarez Lamela, già bloccati da Sabatini, ma bisogna sbrigarsi perché ogni giorno che passa il loro prezzo aumenta.