rassegna stampa roma

Totti, 600 in giallorosso

(Il Messaggero – S.Carina) Seicento e non sentirle. Chissà quali saranno oggi le sensazioni di Totti nel salire le scalette che portano al campo e sapere di avere alle spalle 599 gare con la maglia giallorossa.

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) Seicento e non sentirle. Chissà quali saranno oggi le sensazioni di Totti nel salire le scalette che portano al campo e sapere di avere alle spalle 599 gare con la maglia giallorossa.

Perché quando nessuno te lo fa notare, che siano dieci, cento o cinquecento, fa poca differenza. Soprattutto, poi, per uno come Francesco al quale poco importa che davanti ci sia l’Empoli, il Levski Sofia, la Juventus o il Real Madrid: la voglia di esserci, giocare, divertirsi e vincere è sempre la stessa. Ieri Montella, a chi gli faceva notare il record del capitano, è sembrato sinceramente sorpreso: «Sono veramente tante 600 presenze, complimenti». In effetti, bastano poche parole davanti ad un traguardo del genere. Meglio, forse, riavvolgere il nastro dei ricordi, sfogliare qualche almanacco e rendersi conto come quel ragazzino - che Mazzone minacciava di non far giocare se i tifosi avessero continuato a reclamarne la presenza in campo – ora è un uomo di 34 anni, sposato, con due figli, che continua a dare del ‘tu’ a quello che per una vita è stato il suo compagno inseparabile: il pallone. Dal 28 marzo 1993, quando Boskov gli concesse un paio di minuti a Brescia, al 27 febbraio 2011 sono passati quasi 18 anni. Che fosse in campionato per 463 volte, in Coppa Italia per 45, senza dimenticare le 5 in Supercoppa, le 50 in Champions e le 36 tra Uefa ed Europa League, Totti ha giocato sempre con una sola maglia, quella della Roma. Con la quale Francesco - oltre ai successi in Nazionale e con l’Under 21 - ha vinto uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, la classifica marcatori, la Scarpa d’Oro, il Golden Foot e vari riconoscimenti a livello personale. Montella, nella nuova veste di allenatore, si affida al suo ex capitano che ha proprio nel Parma, avversario di oggi, la vittima preferita in campionato. Nelle 26 gare disputate in carriera contro i ducali, Totti ha segnato ben 14 volte ai gialloblù che diventano 15 se si considera anche una gara di Coppa Italia. La prima rete la siglò il 30 novembre del 1997: Parma-Roma 0-2. L’ultima, invece, il primo maggio dello scorso anno: Parma-Roma 1-2. Due le doppiette: il 7 ottobre del 2007 (Parma-Roma 0-3) e il 19 dicembre del 2004 (Roma-Parma 5-1), giorno nel quale il numero dieci superò Roberto Pruzzo nella speciale classifica di miglior realizzatore della storia giallorossa. Fu festa grande, con il capitano che esibì una t-shirt con un gigantesco numero 107 e con tutti i raccattapalle che lo andarono ad abbracciare in mezzo al campo. Il gol più importante segnato al Parma, però, è certamente quello del 17 giugno del 2001, quando in uno stadio stracolmo d’entusiasmo e colori, la Roma vinse poi lo scudetto con Fabio Capello in panchina. E per festeggiare l’ennesimo storico traguardo, il capitano sogna di poter firmare un gol da tre punti, cosa che non gli capita da parecchio, troppo tempo. Recentemente è andato a segno su azione contro il Genoa, ma la sua rete non è servita a niente, esattamente come non era servita a niente il gol di Palermo. E’ arrivato il momento di tornare al passato.