rassegna stampa roma

Totti 250 e la Roma vola!

(Corriere dello Sport – P.Torri) – S’è commosso. Magari sarà sta­ta una nostra impressione, peraltro av­valorata dai nostri vicini di banco, però Francesco Totti s’è commosso.

Redazione

(Corriere dello Sport – P.Torri) - S’è commosso. Magari sarà sta­ta una nostra impressione, peraltro av­valorata dai nostri vicini di banco, però Francesco Totti s’è commosso.

Dopo aver scaraventato in rete il rigore del vantag­gio,un capitano, c’è solo un capitano, si è messo il dito in bocca, ha chiuso gli oc­chi alzando il dito al cielo. Crediamo c’en­trino poco i numeri di questo ragazzo che a settembre scorso ha festeggiato trenta­quattro anni. Numeri, peraltro, da sbatte­re in faccia a tutti quelli che, nel corso di una carriera al di sopra di ogni sospetto, ne hanno messo in dubbio la dimensione di campione. Eccoli allora questi numeri che non hanno precedenti sotto il Cupo­lone. Con il gol di ieri sera, siamo a cifra tonda in carriera, sono duecentocinquan­ta con l’unica maglia della sua vita. Di questi centonovantacinque in campiona­to, a meno dieci da un fuoriclasse come Roberto Baggio, obiettivo dichiarato di Totti per questa stagione. Centonovanta­cinque è anche un numero che ne fa il terzo cannoniere più prolifico con la stes­sa maglia, davanti a due lunghezze c’è Meazza, a quindici Nordhal. TOMBOLA -Duecentocinquanta gol sono un tombola, un traguardo che in pochi possono van­tare di aver centrato, so­no talmente tanti che di­venta impresa difficile scegliere i più belli. O no, capitano?«Sono felice per aver raggiunto questo traguardo ma soprattutto perché la Roma ha con­quistato altri tre punti importanti. Sono contento ovviamente anche per aver se­gnato. Mi è quasi impossibile scegliere i gol più belli realizzati nella mia carriera. A posteriori le reti sono tutte belle e im­portanti. Se proprio devo scegliere, allo­ra dico che i più belli sono quelli che horealizzato alla Lazio». Che sono sei in carriera, ma che sono pure un modo di ri­spondere a distanza di qualche giorno dal derby di Coppa Italia all’altra sponda del Tevere, quarta stracittadina colorata di giallorossa consecutiva. Ma più che la Lazio, ieri sera il capitano aveva in testa soprattutto questa nuova vittoria della sua Roma:«Il tre a zero ottenuto con­tro il Cagliari ci permette­rà di passare una dome­nica tranquilla. Abbiamo fatto il nostro dovere e adesso aspettiamo di ve­dere i risultati degli altri. Comunque il Cagliari mi ha lasciato una buona impressione, è una squadra organizzata e ben messa in cam­po. Al di là degli episodi e del punteggio finale, hanno disputato una buona gara. La Roma comunque ha fatto il suo, ci ab­biamo creduto per tutti i novanta minuti, anche nelle fasi più difficili dell’incontroe questo fa spesso la differenza». JUAN -Il brasiliano, dopo un paio di par­tite non proprio al top, ieri sera è sembra­to tornare a giocare ai suoi livelli:«Il gi­nocchio non mi fa più male, sto sempre meglio. Contro il Cagliari siamo stati bra­vi perché siamo stati sempre concentra­ti dal primo al novantesimo. Abbiamo conquistato altri tre punti importanti. Il campionato è aperto, nella corsa per lo scudetto c’è anche questa Roma. Adria­no? E’ sfortunato, ogni volta che ritrova la condizione gli succede qualcosa. Noi gli siamo vicini». PERROTTA -Aveva segnato contro la Fio­rentina e si era fatto male. Ieri sera è tor­nato al gol senza controindicazioni:«E’ sempre bello fare gol, ma la cosa più im­portante sono i tre punti che abbiamo conquistato. Ancora non giochiamo be­ne, però siamo sempre lì e lotteremo per lo scudetto sino alla fine».