rassegna stampa roma

Totti 201: “E non mi fermo qui”

(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) E’ stato di parola. Ha vio­lato per la prima volta il ‘Franchi’ con una doppietta. Quattro reti in ot­to giorni, è tornato Francesco Totti.

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(Corriere dello Sport-G.D’Ubaldo) E' stato di parola. Ha vio­lato per la prima volta il 'Franchi' con una doppietta. Quattro reti in ot­to giorni, è tornato Francesco Totti.

Con i suoi gol tiene su la Roma che, come temeva Montella alla vigilia, non è riuscita a ripe­tere la prestazione del derby. Così la squadra giallorossa si è ritrovata a rincorre­re per tutti i novanta minuti e ci ha pensa­to sempre Totti. Con la doppietta di ieri è arrivato a quota 201 in campionato, su 466 partite gioca­te. Salgono a 256 i gol in maglia gial­lorossa. Si assesta sempre più al se­sto posto nella classifica dei marcato­ri di tutti i tempi. Per raggiungere Roberto Baggio gli mancano ormai solo quattro gol. Quella di ieri è stata la sua doppietta numero trentasette in serie A, la seconda in questo campionato. Con i due gol di Firen­ze è salito a quota no­ve nella classifica dei goleador. Ha scaval­cato Vucinic a quota otto e Borriello ne ha uno in più. Dal 2002-2003 è tra i più prolifi­ci attaccanti del campionato, ha sem­pre viaggiato a doppia cifra, da allo­ra non è mai sceso sotto i dodici gol. ANALISI - E' stata una partita che la Roma ha rischiato di perdere, ma che alla fine poteva anche vincere: « Questa è una giornata da ricordare, anche se è stata dura, nel primo tem­po il vento fortissimo rendeva diffici­le giocare il pallone di precisione. La Fiorentina è passata due volte in passaggio e credo sia stata significa­tiva la nostra reazione quando ci sia­mo ritrovati a rincorrere. Dopo il se­condo pareggio ci siamo sbloccati e nella ripresa abbiamo giocato me­glio, con più qualità e convinzione. Alla fino portiamo a casa un buon punto, ma pote­vano anche essere tre. Per diciotto anni non avevo mai segna­to in questo stadio, era ora ». Il secondo gol di ieri è stato il terzo su azione in questo campionato, anche gli altri due sono arrivati in trasfer­ta, a Palermo e contro il Genoa. Al­l'Olimpico ha segnato solo su rigore e una volta su punizione, nel derby. In otto giorni ha rimesso a posto i conti, dopo una prima parte della stagione con il pallone che non voleva entrare. E allora Totti lascia le cose come stavano ri­spetto a una settima­na fa: « La dedica è sempre la stessa (al­la moglie Ilary, n.d'i.) e se ci saranno spe­ciali sui miei gol in tv spero che durino dieci, dodici ore... Sono contento per la seconda dop­pietta consecutiva e anche perchè in tanti anni qui a Firenze non avevo mai segnato» . FUTURO - Ha tagliato il traguardo dei duecento gol, ma guarda già avanti: « La mia è una carriera bellissima, sono fiero di aver superato questo li­mite così prestigioso e non mi fermo qui. Conta molto questo nuovo record perchè arricchisce una bellissima carriera che ho voluto fortemente le­gare a un'unica maglia. Sono orgo­glioso di aver fatto questa scelta di vita. Un mese fa non avrei immagi­nato di raggiungere questo traguar­do, ma adesso credo che posso supe­rare Baggio entro la fine del campio­nato ». RISPOSTE - Ha ancora l'entusiasmo dei vent'anni. Vuole migliorare anco­ra: « Non spetta a me dire cosa mi manca, cerco sempre di fare il mas­simo ». Ma ha un messaggio da invia­re ai suoi detrattori: « Fino a un me­se fa qualcuno mi dava per finito, ma io sono sempre stato cosciente delle mie possibilità. Adesso vogliono sali­re sul mio carro, avanti chi vuole sa­lire c'è posto, è grande... Per un at­taccante fare gol è fondamentale, giocando più vicino alla porta avver­saria le occasioni aumentano. E' questa la posizione nella quale mi trovo sicuramente a mio agio ». OBIETTIVI - Poi un passo indietro, pri­ma di guardare al futuro: «Non ho mai avuto alcun problema con Ra­nieri, è normale che quando si cam­bia allenatore si cerca sempre di tro­vare qualcosa di negativo. Con Mon­tella, abbiamo ritrovato i risultati. Il futuro? per adesso non ci penso, ve­diamo a giugno. Intanto pensiamo a preparare al meglio il prossimo in­contro contro la Juventus, alla ripre­sa del campionato. La nostra pro­spettiva rimane quella di entrare tra le prime quattro, per partecipare al­la prossima Champions League e per riuscirci dovremo considerare decisi­ve le otto partite che mancano da qui alla fine del campionato ».