rassegna stampa roma

Totti 200 nello stadio tabù

(Corriere dello Sport – P.Torri) – Vuole togliersi pure l’ultimo sfi­zio. Per se stesso e per la sua Roma. Do­po essere tornato a decidere un derby con la doppietta di domenica scorsa che ha ri­lanciato le ambizioni Champions...

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(Corriere dello Sport - P.Torri) - Vuole togliersi pure l’ultimo sfi­zio. Per se stesso e per la sua Roma. Do­po essere tornato a decidere un derby con la doppietta di domenica scorsa che ha ri­lanciato le ambizioni Champions della Roma, ora Francesco Totti vuole andare all’assalto della tabù di una carriera.

Un tabù chiamato Comunale di Firenze e che, se sconfitto, gli consentirebbe anche di fe­steggiare il grande traguardo dei duecen­to gol nel nostro massimo campionato, a meno cinque dal quinto posto all time do­ve oggi c’è un signore che si chiama Ro­berto Baggio.

TABU’ -Sembrerò strano, ma dei cento­novantanove gol fin qui realizzati nella nostra serie A, ovviamente tutti con lastessa maglia, il capitano romanista nep­pure uno lo ha realizzato sul campo della Fiorentina. E’ vero che quello della squa­dra viola è uno stadio dove, tradizional­mente, i giallorossi hanno fatto sempre un po’ fatica, basti ricordare che al Comuna­le fiorentino la Roma non ha vinto nelle due stagioni del secondo e terzo scudetto, un pareggio con un incredibile autgol di Ancelotti nel 1983, una sconfitta nell’an­no capelliano, maturata in un inedito lu­nedì con migliaia di tifosi giallorossi che si presentarono con uno striscione fanta­stico,semo tutti parrucchieri.Rimane pe­rò perlomeno singolare che Totti non sia mai riuscito a fare gol nello stadio della squadra viola, se non altro perché c’è riu­scito in tutti gli altri stadi italiani. Parten­do, ovviamente, dall’Olimpico dove ha fatto alzare in piedi i suoi tifosi per 128volte (71 le reti lontano da casa). Dopo, in ordine di gol realizzati, c’è San Siro (10 volte), facilitato, si fa per dire, dal fatto che ci si va due volte all’anno, quindi con cinque reti ci sono il Barbera di Palermo, il Tardini di Parma e Marassi di Genova dove, tra l’altro, il capitano romanista ha segnato ( alla Samp) forse il suo gol più bello, un sinistro al volo da posizione che solo pensare di tirare non era da umani che fece scattare gli applausi anche dei tifosi doriani.

DUECENTO -Il Totti che domenica ( ore dodici e trenta) si presenterà al Comuna­le di Firenze è di sicuro il più caricato e il più in forma della stagione. Lo ha dimo­strato in maniera incontrovertibile pro­prio nella stracittadina della capitale, prendendosi una di quelle rivincite chesono state la costante colonna sonora di una carriera senza precedenti. E’ tornato Totti, è tornato a vedere intorno la Roma a cui si era abituato nelle stagioni prece­denti, è tornato, soprattutto, a giocare nel ruolo che ormai sente il migliore per le sue caratteristiche, quello di centravanti, punto di riferimento offensivo di una squadra che ruota intorno alle sue quali­tà tecniche. Ed è tornato, soprattutto, a fare gol, con la doppietta alla Lazio è sa­lito a centonovantanove, brindare ai due­cento gol a Firenze per lui vorrebbe dire anche avvicinarsi ulteriormente a quelle 205 reti di Baggio, traguardo che si era prefisso di raggiungere prima della con­clusione di questa stagione. E avvicinar­si al divin codino proprio in quella Firen­ze che lo ha visto affermarsi, sarebbe un motivo d’orgoglio in più.