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Tesser accelera con Morimoto: «Piove, la palla schizza, serve lui»

(Gazzetta dello Sport – G.Maddaluno) – Verso il sold-out il Piola, nonostante il meteo sfavorevole, per la sfida di questa sera tra gli azzurri di Tesser e la Roma.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - G.Maddaluno) -Verso il sold-out il Piola, nonostante il meteo sfavorevole, per la sfida di questa sera tra gli azzurri di Tesser e la Roma.

Al Novara mancano i tre punti dallo scorso 20 settembre, quando sul sintetico a cadere fu l'Inter di Gasperini e l'attesa per il big match con i giallorossi è davvero grande. Tesser non è in discussione, gli ultimi 2 pareggi hanno mosso la classifica e rinsaldato quella fiducia che nel gruppo si era un po' persa dopo le 2 sconfitte con Bologna e Udinese, e la sfida con la Roma ha in sé tutto il fascino del big match. «Quando affronti una grande squadra, per certi versi è più facile preparare la partita – spiega l'allenatore novarese – un po' perché si ottengono stimoli particolari, un po' perché, in fondo, anche l'approccio mentale è meno pesante di quello per uno scontro diretto. Basterebbe un pari? Noi rispettiamo la Roma, una squadra con un'ottima organizzazione di gioco e con individualità di altissimo livello, ma voglio che la mia squadra vada sempre in campo per provare a vincere. Poi, vedremo in campo».

La mossa Nonostante la pioggia batta incessantemente da due giorni, le condizioni del manto erboso non preoccupano il tecnico azzurro: «Il vantaggio del sintetico è che tiene bene anche in queste condizioni, certo sarà più pesante del dovuto». La palla viaggerà più veloce, insomma, e Tesser prepara l'arma Morimoto: «Rispetto a Jeda, Takayuki è dotato di maggior velocità e può risultare un'arma tattica importante per noi per provare a colpire la Roma in contropiede. Difesa? Non ci saranno Ludi e Della fiore, entrambi non hanno recuperato». Non ci sarà nemmeno Lisuzzo, operato al tallone ieri a Madrid dal professor Orava: stop di 3 mesi. In mattinata, una delegazione di dirigenti del Novara e della Roma al cimitero per omaggiare l'ex Edmondo Mornese, in azzurro dal 1929 al 1941 prima di passare alla Roma, con cui vinse lo scudetto nel 1942.