(Gazzetta dello Sport - A.Catapano) ome in una vecchia e triste canzone di Zarrillo, farfalle o elefanti? La citazione non rende onore alla trovata poetica: «Se vogliamo fare un certo tipo di calcio — racconta Franco Baldini al Corriere dello Sport —, le farfalle sono indispensabili».
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Tempo di farfalle. Adesso fate volare la Roma
(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) ome in una vecchia e triste canzone di Zarrillo, farfalle o elefanti? La citazione non rende onore alla trovata poetica: «Se vogliamo fare un certo tipo di calcio — racconta Franco Baldini al Corriere...
Ma forse — incalza l'intervistatore — troppo leggere per il fangoso calcio italiano. «Vorrà dire — chiosa il d.g. — che cercheremo i duri della situazione». Sarebbero gli elefanti. PUPI Nell'attesa di trovare un duro che alzi il tasso di personalità della squadra, la Roma può solo attendere che le sue farfalle si colorino, prendano il volo, guadagnino il cielo. Quanto tempo ci vorrà ancora? Oggi, più che farfalle, i talenti della Roma sono crisalidi, pupi. È la fase precedente allo sfarfallamento, il colore diventa visibile, la farfalla comincia faticosamente a uscire.
Ecco, con un po' di ottimismo, si può pensare che le farfalle romaniste siano sull'uscio, pronte ad afferrare l'occasione giusta per spiccare il volo. Il cielo di Firenze le attende. Farfalle che hanno fatto intravedere colori bellissimi, con primi timidi sbattere di ali, ma già preziosi e abbaglianti.
MATURO Miralem Pjanic — 21 anni, cosmopolita del pallone, pensatore finissimo, grande intelligenza calcistica — è la farfalla più matura: ha preso per mano la Roma, ha avuto i suoi passaggi a vuoto, ma quella mano l'ha sempre tenuta stretta. Dalla metà campo in su, sembra in grado di fare tutto: alzare il baricentro della squadra, dettare il passaggio, aprirsi la strada, finalizzare. Oggi, non sappiamo dove giocherà, se sulla linea dei centrocampisti o sulla trequarti, comunque lui cercherà di spiccare il volo definitivamente.
MUSICALE Bojan Krkic — 21 anni, talento puro e fragile, come un oggetto di cristallo — è il più pupo delle farfalle. Spesso candido e spensierato, altre volte già schiacciato dal peso delle ali che dovrà liberare prima o poi, se vorrà diventare un campione. La Roma lo attende, il Barcellona lo segue a distanza. È reduce da una serie di gol mancati che hanno depresso lui e inquietato i tifosi. La Fiorentina è un test decisivo per il suo spirito, ieri buon per lui sul Frecciarossa pensava alla musica. «Avete una canzone da consigliarci?», ha chiesto ai suoi utenti di Facebook col treno in partenza.
NELLO STOMACO Erik Lamela, infine. Il più piccolo e il più impertinente, soprattutto il più talentuoso. Oggi rischia di partire dalla panchina, ma è un diamante in ogni caso. Lui davvero promette di accecare con i suoi colori. Uno di quei giocatori capaci di emozionare. Una farfalla, ma nello stomaco. Osvaldo lo ha capito?
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