(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) La svolta c’è stata dopo pranzo, mentre su New York non smetteva di nevicare e in Italia ci si preparava per la cena.
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Svolta Roma: fumata bianca sul futuro Usa
(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) La svolta c’è stata dopo pranzo, mentre su New York non smetteva di nevicare e in Italia ci si preparava per la cena.
Dopo ore di trattative, nel pomeriggio la distanza tra domanda e offerta si è assottigliata e la cessione della Roma alla cordata americana è diventata un’ipotesi probabile. Al momento di andare in stampa, l’accordo tra UniCredit e gruppo statunitense era molto vicino. Non è escluso che la fumata bianca possa arrivare oggi stesso. Le parti erano intenzionate a chiudere e si sono date appuntamento a questa mattina.
Nelle prossime ore, a meno di clamorosi dietrofront, da New York potrebbe arrivare la comunicazione: Roma venduta agli americani.
Ma chi sono? Una cordata con a capo un businessman italoamericano: Thomas RichardDi-Benedetto, 60 anni, di Boston. È lui il mister X che ha messo insieme un gruppo di investitori milionari, decisi a chiudere un affare che nel 2008 sfuggì perfino a George Soros. DiBenedetto ha condotto le trattative nel massimo riserbo. Ma è venuto più di una volta in Italia, è stato all'Olimpico il 25 settembre, ha visto la Roma battere l'Inter con un gol incredibile di Mirko Vucinic. Se ne è innamorato.
SVOLTA EPOCALE Ieri, ha avuto un confronto lungo e spigoloso con UniCredit. Nell’ufficio su Park Avenue, venditore e compratori non hanno mai smesso di discutere, limare, rivedere. Cercare un punto d’incontro. Accordarsi su una cifra che accontentasse UniCredit e non facesse spendere troppo agli americani. E quando il prezzo è sembrato quello giusto, anche grazie alla mediazione dell’avvocato dello studio Tonucci Mauro Baldissoni, si è discusso sul ruolo futuro della banca, rappresentata dal vice direttore generale Paolo Fiorentino, dal responsabile corporate banking Italia Piergiorgio Peluso e dal legale Roberto Cappelli. Convinta dalla bontà del progetto americano, UniCredit resterà nella Roma con una quota di minoranza. Dettagli non secondari che presto si chiariranno.
Come quelli legati alla futura struttura del club e all’urgente ricapitalizzazione. Intanto, la svolta è davvero vicina, anche la proverbiale prudenza dei protagonisti ieri sera era diventata cauto ottimismo. Le esigenze della banca combaciavano con le disponibilità degli americani. Scopriremo nelle prossime ore se davvero la Roma è attesa da quel «futuro grandioso» di cui ieri ha parlato Rosella Sensi, presidente ormai prossima al passaggio di consegne, dopo un dominio quasi ventennale.
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