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SUPERCOPPA, A.De Rossi: «Ma io ho visto una grande Roma»

(Gazzetta dello Sport – F.Oddi) Lo scorso anno, in Coppa Italia, la Fiorentina Primavera aveva fatto festa davanti a ventimila spettatori.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - F.Oddi) Lo scorso anno, in Coppa Italia, la Fiorentina Primavera aveva fatto festa davanti a ventimila spettatori.

Stavolta i presenti erano un decimo, forse quelli che mancavano erano rimasti delusi nel vedere i coriandoli viola sul prato dell'Olimpico, e ascoltare l'inno dagli altoparlanti: è cambiata la cornice ma non l'esito, la Supercoppa è stata alzata dai viola.

AVVOLGENTE Soddisfatto, nonostante la beffa arrivata all'8' di recupero, il tecnico della Roma Alberto De Rossi: «Non devo soffermarmi sugli episodi che hanno deciso la partita, ma analizzare altre cose, soprattutto parlare della mia squadra, che è stata in campo sempre bene, con una manovra propositiva, a tratti avvolgente». Non è bastato per portare a casa la Coppa: la Roma, grazie a un gran gol di Caprari, aveva la partita in mano fino a un quarto d'ora dalla fine, quando Barba è finito negli spogliatoi per aver steso Acosty lanciato a rete. Quattro minuti dopo la Fiorentina ha trovato il pareggio con Babacar, e la squadra giallorossa non si è più ripresa.

Momento chiave «L'episodio dell'espulsione - continua De Rossi - ha spostato l'inerzia della partita, anche se poi a decidere sono stati due colpi sensazionali dei nostri avversari». A regalare la Coppa ai viola, un colpo di testa del ghanese Acosty, classe '91, come il suo marcatore, il francese Nego, preso per la prima squadra e mandato in campo nell'inedito ruolo di terzino sinistro.

«Nego è stato straordinario - conclude il tecnico - ancora non parla italiano, ha finito il mondiale under 20 con la Francia, è rimasto fermo, è sceso in campo con noi dopo aver fatto un solo allenamento. E ha giocato un'ottima partita. Per Tallo è solamente una questione fisica, è stato fermo, tornerà a far vedere le cose che ha fatto vedere in precedenza, e in parte anche stasera. Quando è uscito non ho messo Leonardi, perché si poteva trovare male tra quei marcantoni dei difensori avversari, ho fatto entrare Politano perché ha fatto un ottimo precampionato. Lo avevamo provato, questo attacco con tre piccoletti molto mobili». Protagonista deluso Un rigore procurato (realizzato da capitan Viviani, sullo 0-1) e un gol segnato, il 2-1: a volte quelli che scendono dalla prima squadra danno l'impressione di non impegnarsi più di tanto, non è stato certo il caso di Gianluca Caprari, che ha manifestato la sua delusione ai microfoni di SportItalia. «Dispiace perché abbiamo fatto una buona partita, soprattutto nel primo tempo. Dopo l'espulsione siamo crollati, il gol alla fine non ci voleva. Ma questa è una grande squadra, ci sono ottimi elementi». Che è un pò un modo per farsi i complimenti da solo. Ma con un gol come quello che ha fatto gli può essere perdonato tranquillamente.