Stile Ranieri «I siciliani hanno ragione»

(La Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) - Scusate il ritardo, verrebbe da dire. A 4 mesi dall’inizio del campionato la Roma entra per la prima volta in zona Champions sulle ali di Borriello e Vucinic,

trova il fair play per riconoscere che le recriminazioni del Catania sono giuste, ma s’incaglia nel vittimismo mediatico. Eppure il successo non ha cancellato le ombre (sottolineate dai fischi all’intervallo) e a dirlo è lo stesso Borriello, giunto al 13 ° gol in 23 gare.

Borriello &Vucinic «Nel primo tempo non eravamo cattivi e reattivi come nella ripresa. Certo, con 4 attaccanti abbiamo più qualità, ma il tecnico deve pensare agli equilibri. La Roma vuole vincere lo scudetto: è stata costruita per questo. Dobbiamo giocare con le squadre di medio livello come contro le big» . L’unico neo è la spalla: «Mi è "uscita"come col Bayern (giocherà con un tutore, ndr), ma domenica ci posso essere» . Diverso l’umore di Vucinic che, dedicata a un’amica la nuova esultanza in stile wrestling (stavolta modello John Cena), nonostante la doppietta esce col volto scuro, dedicando il successo «ai tifosi e famiglia» . Più sereno Totti, che dà appuntamento per i gol «al girone di ritorno» .

Ranieri, i tenori e la Sensi L’allenatore (che sottolinea come rifiuterebbe la Lazio) guarda invece al presente. «Avevamo iniziato bene, poi improvvisamente abbiamo staccato la spina. Buon per noi che non ci hanno fatto il terzo gol, eravamo in balia del Catania. I cali sono la nostra croce. Finché non prendiamo il treno della continuità ci si può aspettare di tutto. Il Milan? Ha qualcosa in più ma noi non molliamo. Gli attaccanti? Ho già fatto i complimenti ai 4 tenori, come li chiamo io, perché non è facile accomodarsi in panchina. Se non steccano, sarà possibile rivederli insieme» . Ranieri concede l’onore delle armi al Catania: «Do ragione a Pulvirenti, ma era difficile vedere bene. Dovremmo essere più pacati nei giudizi» . Davvero? Ma quando si parla delle lamentele sui giornalisti di Rosella Sensi si schiera così: «La dottoressa dimentica che ci sono romanisti e non romanisti. Noi veniamo sempre criticati, infatti suo padre diceva che con un’altra stampa avremmo fatto altre cose». Sparse le lacrime, palla alla presidente: «Bravi i ragazzi, ma ora diamo continuità. Noi comunque siamo in corsa su tutte le competizioni e invece ho letto molte notizie che destabilizzano l’ambiente e mi insultano. Invece stiamo facendo di tutto per il bene della Roma» . Come dire, non disturbate il manovratore.