rassegna stampa roma

Stekelenburg, ritorno di fiamma

(Corriere della Sera-G.Piacentini) C’è un ritorno di fiamma tra la Roma e Stekelenburg. Nelle prossime ore il d. s. Walter Sabatini – che già oggi potrebbe chiudere con il difensore argentino Heinze,

Redazione

(Corriere della Sera-G.Piacentini) C’è un ritorno di fiamma tra la Roma e Stekelenburg. Nelle prossime ore il d. s. Walter Sabatini – che già oggi potrebbe chiudere con il difensore argentino Heinze,

svincolato dal Marsiglia – avrà un nuovo contatto con la dirigenza dell’Ajax per ricominciare a trattare l’olandese. Dopo aver praticamente annunciato l’acquisto del camerunense Kameni, il d. s. giallorosso proverà a consegnare a Luis Enrique anche il numero uno dell’Ajax – col quale l’accordo era stato già raggiunto da tempo -aumentando l’offerta (6 milioni) già presentata alla società olandese. Una scelta dettata dalla necessità di avere due portieri affidabili e in linea con le direttive di Luis Enrique e del nuovo preparatore dei portieri Franco Tancredi, presentato ieri mattina insieme allo staff – una squadra di 10 elementi, non c’era Vito Scala che aveva un impegno precedente – che affiancherà il tecnico spagnolo. «Preferiamo -le sue parole -avere dei portieri in grado di giocarsi il posto. Luis Enrique deciderà un titolare, ma l’altro dovrà sempre cercare di metterlo in difficoltà» .

Per il portiere del secondo scudetto si tratta di un ritorno a casa, anche se il divorzio nel 2004 fu traumatico per gran parte della tifoseria che non gli perdonò la scelta di aver seguito Capello alla Juventus. «È stato un errore da parte mia, mi sarei dovuto spiegare. Ho sbagliato in buona fede ma ora quella decisione appartiene al passato. Voglio essere giudicato come preparatore e non come bandiera» . Sui portieri che potrebbe avere a disposizione non si sbilancia, ma traccia l’identikit del suo numero uno ideale. «Kameni l’ho visto in Spagna, ha sempre giocato bene. Per me il portiere deve essere alto e saper giocare bene coi piedi per partecipare all’azione, ma deve anche saper stare tra i pali» . Come Stekelenburg.