(Il Romanista-D.Giannini) Un tentativo disperato di porre rimedio ad un errore grossolano. E’ quello fatto ieri dal Bologna. Il club emiliano ha perso Viviano alle buste per colpa di una madornale disattenzione del suo direttore generale,
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Stekelenburg, prima scelta
(Il Romanista-D.Giannini) Un tentativo disperato di porre rimedio ad un errore grossolano. E’ quello fatto ieri dal Bologna. Il club emiliano ha perso Viviano alle buste per colpa di una madornale disattenzione del suo direttore generale,
Stefano Pedrelli. Che, al momento di compilare il modulo con le cifre da presentare per accaparrarsi per intero il cartellino del giocatore, ha inserito un valore che era la metà di quello voluto. Risultato, Viviano è finito all’Inter.
E così il presidente Guaraldi ha inviato un telegramma alla Lega nel quale ha provato a spiegare come sono andate esattamente le cose. «Siamo caduti sulla famosa buccia di banana – ha spiegato uscendo dal cda di Bologna 2010, società controllante del club -. Si vede che ieri (venerdì, ndr) era la nostra giornata no». Il tentativo del Bologna si basa sul fatto che, secondo il club, mai avrebbe potuto offrire per Viviano meno di quanto aveva pagato a suo tempo la propria parte della compartecipazione (3,5 milioni), dopo che, oltretutto, il numero uno si è valorizzato in rossoblù. Ma lo stesso Guaraldi non si aspetta granché: «Il telegramma sortirà gli effetti che sortirà, perché chi sbaglia ne paga le conseguenze. E su questo c’è poco da dire, è palesemente un errore».
Insomma, a meno di cataclismi, Viviano rimarrà dell’Inter. E per questo la Roma potrebbe tornare a volgere lo sguardo verso l’Olanda e Maarten Stekelenburg. Che era la prima scelta e che è il preferito di Luis Enrique per la porta giallorossa e che continua ad essere pronto a lasciare Amsterdam e l’Ajax nonostante i Lancieri siano già pronti a ripartire. La formazione campione d’Olanda si ritroverà domani e martedì effettuerà il primo allenamento presso il Toekomst sports complex. Il club, per l’occasione, ha già chiamato a raccolta i suoi tifosi per vedere all’opera i nuovi acquisti e per veder brillare sulle maglie la terza stella (quella conquistata grazie al titolo numero 30 nella Eredivisie). I supporter dei Lancieri potranno anche ammirare Maarten Stekelenburg, che è rientrato dalle vacanze e che si è messo a disposizione del club a cui è legato da un contratto fino al 2012. Lo osserveranno con attenzione, magari anche con un po’ di malinconia perché anche loro sanno che con ogni probailità sarà una delle ultime volte. Il suo procuratore, Robert Jansen, contattato da Il Romanista, ha infatti ribadito: «L’intenzione di Maarten resta quella di lasciare l’Ajax». Per affrontare una nuova sfida all’estero. E Roma è una destinazione gradita, addirittura preferita. Il problema, semmai, è il prezzo del suo cartellino. I dirigenti olandesi vorrebbero una cifra superiore ai 10 milioni, un po’ troppi. Non tanto per il valore indiscusso del giocatore, quanto per il fatto che il contratto è arrivato a soli 12 mesi dalla sua scadenza.
La Roma vorrebbe scendere un po’ con il prezzo, ed è anche per questo che si era messa alla finestra per vedere cosa succedeva con Viviano. Ma adesso Sabatini potrebbe tornare alla carica per sferrare l’attacco decisivo e soddisfare le richieste di Luis Enrique. Uno che, riferisce chi lo ha seguito per tutto l’anno, al Barça B amava ruotare tutti i giocatori della rosa. Portieri compresi. Tanto che i 3 che aveva a disposizione hanno giocato quasi tutti lo stesso numero di partite. A Roma la storia sarà del tutto diversa, servirà un primo portiere certo. Ma non è del tutto da escludere anche l’arrivo del camerunense Kameni, che lascerà sicuramente l’Espanyol e che, con un piccolo esborso, potrebbe venire a fare il secondo.
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