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Stekelenburg: «Roma, arrivo!»

(Corriere dello Sport – R.Maida) – L’assegnazione dei numeri di maglia ha creato un mistero nella giornata della Roma: perché Stekelenburg e Lamela non fanno parte della lista? La risposta è semplice: non l’hanno ancora scelto.

Redazione

(Corriere dello Sport – R.Maida) - L’assegnazione dei numeri di maglia ha creato un mistero nella giornata della Roma: perché Stekelenburg e Lamela non fanno parte della lista? La risposta è semplice: non l’hanno ancora scelto.

Stekelenburg dovrebbe farlo già oggi, visto che arriverà a Trigoria. Potrebbe partecipare al­l’allenamento pomeridiano con i nuovi compagni. Il suo tra­sferimento è stato sistemato anche nei dettagli materiali, cioè nei bonifici bancari, grazie a un blitz dei dirigenti ro­manisti a Milano: l’Ajax ha ricevuto i 6,3 milioni scritti nel contratto e ha rilasciato il nullaosta per permettere al gio­catore di giocare, ufficializzando l’operazione.«Sono felice - ha detto Stekelenburg -ero stanco di aspettare a casa. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare con la Roma ». Viaggerà con la moglie Kim e altri parenti. Lamela tornerà invece dopo Ferragosto: il suo contratto è stato depositato, è attesa a ore l’ufficialità del­l’acquisto dal River Plate. LE MOSSE -Tornando ai nu­meri di maglia, i giocatori hanno lasciato libero il nove che è stato di Vucinic. Come se aspettassero il nuovo at­taccante. Su questo fronte la Roma ha fatto un’altra tele­fonata al Villarreal per capi­re se gli orientamenti del presidente Roig a proposito di Nilmar fossero cambiati, ma per ora non ci sono spira­gli. Sabatini spera ancora. Però segue con fiducia i mo­vimenti di Hernandez, che non ha giocato in Europa League e quindi sarebbe utilizzabile in coppa. Ieri il ds ha osservato in tv Thun-Palermo, anche perché tra gli svizze­ri c’è un trequartista che potrebbe servire per convincere Zamparini: Dario Lezcano, 21 anni, paraguayano, guarda caso autore del gol che ha eliminato il Palermo. La Roma potrebbe guidare il giocatore in Sicilia per avere Hernan­dez. A CENTROCAMPO -Intanto Luis Enrique reclama due centro­campisti e un difensore (Kjaer). Ieri si è svolto un Cda so­cietario per valutare la sostenibilità dei prossimi investi­menti. Uno di questi, difficile ma non impossibile, riguarda il brasiliano Casemiro, che ieri notte ha giocato a Barran­quilla contro Panama la terza partita del Mondiale Under 20. La Roma ha trovato disponibilità nella famiglia del gio­catore e ha contattato il San Paolo - una versione non con­fermata racconta di un’offerta scritta, via fax, da circa 14 milioni - sentendosi rispondere che tutto ha un prezzo. Si può trattare. Ma fino a quando non si sarà liberata di un ex­tracomunitario, la Roma non ha modo di contrattualizzare un altro “straniero” (per Barusso si è manifestato un tiepi­do interessamento del Braga). Secondo i brasiliani Casemi­ro ha avviato la pratica per il passaporto comunitario. Però non lo avrà in questa sessione di mercato. Lo stesso proble­ma frena i contatti con il colombiano Fredy Guarin, 25 an­ni, del Porto. Che ormai è pronto a cedere a peso d’oro il suo regista Fernando. Purtroppo al Chelsea, dove Villas Boas ha fretta di riabbracciarlo. Contro Abramovich non c’è corsa. A NYON -Chiusura per il sorteggio di Europa League. Oggi la Roma conoscerà l’avversaria del playoff. La società sarà rappresentata dall’a.d. Claudio Fenucci, ieri a Milano per parlare dei dettagli tecnici del famigeratoclosing,e da To­nino Tempestilli.