(Il Romanista - D.Giannini) «Mi fermerò qui presto e con orgoglio, ho firmato per 4 anni. La squadra mi ispira».Maarten Stekelenburg è già stato conquistato dalla Roma. Parla, il portierone giallorosso, ma lo fa attraverso un sito internet del suo paese (ad.nl)
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Stekelenburg: «La Roma mi ispira»
(Il Romanista – D.Giannini) «Mi fermerò qui presto e con orgoglio, ho firmato per 4 anni. La squadra mi ispira». Maarten Stekelenburg è già stato conquistato dalla Roma. Parla, il portierone giallorosso, ma lo fa attraverso un sito...
, qui da noi parlerà ampiamente la prossima settimana quando si terrà a Trigoria la conferenza stampa di presentazione. Quando? Probabilmente mercoledì, anche se la data è ancora da fissare, visto che ci sono da risolvere gli ultimi problemi tra i due club. Perché la sua firma sul contratto che lo legherà alla Roma per i prossimi 4 anni Stekelenburg l’ha già messa ieri. Una giornata lunga quella del 28enne portiere della nazionale orange, la prima sotto il sole della Capitale. Perché Stekelenburg era sì atterrato a Fiumicino venerdì, ma solo alle 22.30 con un volo proveniente da Amsterdam. Qualche tifoso ad attenderlo, la moglie e il procuratore ad accompagnarlo,una sciarpa giallorossa subito ricevuta e via verso l’Hotel Parco dei Principi. Da dove è ripartito ieri mattina presto per essere alle 9 al Policlinico Gemelli per le visite mediche. Puntualissimo, Stekelenburg è arrivato accompagnato da ElenaTurra. Ad attenderlo il dottor Colautti, membro dello staff medico giallorosso. Quattro ore di esami strumentali interrotti solo brevemente per una pausa caffè. Poi alle 13.20 il portierone ha lasciato il Gemelli limitandosi a dire ai cronisti presenti un semplice“Sono felice”. Che non è poco visto il malumore che aveva palesato solo poche ore prima di imbarcarsi per Roma («Non è stato ancora concluso niente. È fastidioso che ci voglia tanto tempo. La chiarezza sarebbe meglio per tutte le parti»). Di mezzo c’era ancora il problema della fidejussione chel’Ajax aveva chiesto per il 50 % del valore del cartellino. L’ultimo scoglio che bisogna superare per arrivare alle firme definitive. Ma problemi non ce ne saranno e la conferma più importante è arrivata dal comunicato con cui l’Ajax ha dato praticamente per fatta l’operazione. Nella nota si legge: «Ajax e AS Roma hanno raggiunto un accordo per quanto riguarda il trasferimento di Marteen Stekelenburg. L’accordo con il club italiano è soggetto al compimento di alcune condizioni». Quelle relative alla fidejussione, appunto.
Nel frattempo Stekelenburg sta continuando a compiere tutte le tappe previste. Ieri, dopo le visite mediche è andato a Trigoria a conoscere Luis Enrique e i compagni di squadra. «Non ho avuto il tempo di vedere lo stadio - ha spiegato ancora al sito olandese -, ma ho già visto il centro sportivo. Tutte le strutture sono ottimali, ogni giocatore ha la sua stanza. Dopo le visite mediche mi sono recato lì, ho avuto un colloquio di un quarto d’ora con Luis Enrique, che si è concentrato sul lato tecnico. Una conversazione piacevole. E’ chiaro che la Roma mi vuole al più presto possibile, a metà agosto ci sarà la prima partita di Europa League, una settimana dopo ci sarà la prima di campionato. Luis Enrique si augura che il club chiuda l’affare velocemente, questa trattativa va avanti da un po’. Domani (oggi, ndr) ho il volo di ritorno in Olanda. Se non ci sarà ancora la fumata bianca, dovrò aspettare ancora un po’». Probabilmente dovrà aspettare molto poco. Giusto il tempo di sistemare le ultime cose ad Amsterdam, la città chelo ha visto parare dal 1997, quando entrò nelle giovanili dell’Ajax. Oggi, dunque volerà in Olanda, da dove dovrebbe tornare martedì pomeriggio. Mercoledì ci dovrebbe essere la conferenza stampa e il primo allenamento con la squadra. E lì Maarten, dall’alto dei suoi 197 centimetri, potrà cominciare a innalzare il muro con cui difenderà la porta della Roma. La squadra che già lo ispira.
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