Stekelenburg e Kameni: solo uno o tutti e due?

(Corriere dello Sport - P.Torri) Un portiere arriverà, mate­matico, forse pure due. Walter Sabati­ni spera di concretizzare almeno un’operazione prima della partenza per il ritiro (il quindici pomeriggio).

Stasera, intanto, a meno di sorprese dell’ultima ora, Doni volerà a Liverpo­ol per firmare un contratto biennale, sgravando il monte ingaggi di quasi cinque milioni lordi, cifra che con la prossima introduzione del fair play finanziario con allegato il salary cap (non più del settanta per cento dei rica­vi potrà essere destinato al monte in­gaggi) non può che far piacere alla nuova Roma. Per quello che ci risulta, per sostituire Doni sono rimasti in bal­lo due nomi: il camerunense con passa­porto francese Carlos Kameni del­l’Espanyol e l’olandese dell’Ajax Ma­arten Stekelenburg. Entrambi sono in scadenza il trenta giugno del prossimo anno ma questa è l’unica cosa che li ac­comuna, per il resto, a cominciare dai costi sono due operazioni molto diffe­renti. Oltretutto se il portiere del­l’Espanyol è una richiesta dello staff tecnico (in particolare di De la Pena che con Kameni ha giocato per diversi anni), una buona parte della dirigenza preferirebbe orientarsi sull’olandese che, alla luce delle rispettive carriere, dà garanzie maggiori. Ma maggiore è pure il costo del cartellino, per Kame­ni è sufficiente una cifra tra i due e i tre milioni, per l’olandese ( che vuole la Roma) non basta il triplo. Se l’Ajax scenderà a sei milioni (quelli offerti dal club giallorosso), Stekelenburg sarà il primo olandese della Roma. Altrimen­ti sbarcherà a Trigoria Kameni (con il portiere e l’Espanyol in pratica è già tutto fatto).

A proposito di portieri c’è da rivelare un retroscena, cioè quello, una decina di giorni fa, di una cena tra Sabatini e Storari con il portiere della Juventus che non direbbe mai no a un trasferimento in giallorosso. Per la porta romanista continua a circolare anche il nome dell’argentino Romero, attualmente impegnato in coppa Ame­rica. Fino a ieri sera il procuratore del giocatore, Mino Raiola, non aveva pe­rò ricevuto nuovi segnali. In ballo, in caso di partenza pure di Julio Sergio, c’è anche il nome del brasiliano Rafa­el (comunitario).