rassegna stampa roma

Steke punta l'Atalanta

(Il Messaggero – S.Riggio) «Ho avuto paura, ma tornerò presto». Dopo la notte passata all’ospedale Niguarda, Maarten Stekelenburg ieri, in aereo, è tornato a casa.

Redazione

(Il Messaggero - S.Riggio) «Ho avuto paura, ma tornerò presto». Dopo la notte passata all’ospedale Niguarda, Maarten Stekelenburg ieri, in aereo, è tornato a casa.

Lo scontro con Lucio è stato violento, ma alla fine il portiere giallorosso se l’è cavata con un trauma cranico diretto e un trauma cervicale indiretto. Il giocatore starà fermo 48 ore, poi si sottoporrà a un altro esame neurologico. Il club spera di recuperarlo per la gara contro l’Atalanta, in programma il 1 ottobre. In caso contrario, Stekelenburg rientrerà dopo la sosta per le nazionali, nel derby con la Lazio: «Ho parlato con Maarten. Sta bene, ha trascorso una notte tranquilla», ha dichiarato Robert Jansen, agente di Stekelenburg. «Non pensiamo ora al gesto di Lucio e se il colpo è volontario, involontario o poteva impedire di prenderlo – ha aggiunto l’agente – Sono importanti in questo momento solo le condizioni di Maarten. Quando si riprenderà, discuteremo con la Roma di eventuali responsabilità del difensore nerazzurro». A far visita a Stekelenburg ci ha pensato Sneijder, suo compagno di squadra ai tempi dell’Ajax.

E sull’accaduto, ieri, ha detto la sua pure Lucio: «Tutto è avvenuto in un momento, una palla veloce sul campo bagnato e Stekelenburg che esce velocemente dalla porta. Non l’ho visto perché stavo guardando la palla che mi passava sotto. Pensavo di prendere il pallone e sono rimasto sorpreso della velocità con cui è arrivato. Grazie a Dio ho sentito che non ha nulla di grave e questo mi ha tranquillizzato». Un episodio simile è successo in Olanda nel match tra Psv e Ajax: Tyton è stato colpito con un calcio alla testa da un compagno ed è svenuto per circa 10 minuti. Il portiere è stato trasportato in un ospedale di Eindhoven, dove gli è stato diagnosticato un forte trauma cranico.