(Il Romanista - P.Bruni) Un giorno di riposo trascorso a ricaricare le batterie e prontiper iniziare l’ennesima settimana di impegni e viaggi. Ieri mattina, infatti, la Roma si è ritrovata a sgambare in quel di Trigoria con le attenzioni indirizzate alla partita di giovedì (ore 20.45) in coppa Italia con la Juventus.
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Squadra che vince si cambia. Per vincere
(Il Romanista – P.Bruni) Un giorno di riposo trascorso a ricaricare le batterie e prontiper iniziare l’ennesima settimana di impegni e viaggi. Ieri mattina, infatti, la Roma si è ritrovata a sgambare in quel di Trigoria con le attenzioni...
Un match ad eliminazione diretta, con l’incognita supplementari (ed eventuali calci di rigore), che potrebbe proiettare i giallorossi verso la sesta semifinale del trofeo tricolore nelle ultime sette stagioni. Sono rimasti a casa Castellini e Doni, entrambi colpiti da un attacco influenzale mentre Borriello, Riise e Vucinic hanno svolto differenziato. Nessun allarme: il terzetto si è preparato ai margini del gruppo per qualche acciacco fisico. Nessuno di loro, tuttavia, è in dubbio per il viaggio in Piemonte. Adriano, invece, ha proseguito il piano di recupero post-frattura omerale trascorrendo la mattinata a fare fisioterapia. A settantadue ore dallo scontro coi bianconeri, come impone la migliore tradizione, impazza il toto-formazione. Dopo Lazio e Cagliari, l’ipotesi più accreditata impone una Roma col 4-4-2. Le certezze sono poche: Totti, squalificato, non ci sarà. Idem, ovviamente, Adriano e Pizarro. A proposito, il cileno ha intensificato i carichi di lavoro, compreso il pallone, tanto da immaginare un suo rientro fra i convocati già dalla prossima settimana, in vista della sfida casalinga contro il Brescia, in programma mercoledì 2 febbraio alle 20.45 o,tutt’al più, quattro giorni più tardi nel big match con l’Intera San Siro.
DIFESA Scontato il turno di stop disciplinare, a Torino rientrerà Burdisso. L’argentino, salvo sorprese, farà coppia con Mexes al centro della retroguardia con Juan dirottato in panchina a riposare dopo l’extra-attività degli ultimi tempi. A sinistra, così come sulla corsia opposta, potrebbero esserci delle novità: Castellini e Rosi (soprattutto lui) scalpitano per giocare. Anche stavolta, però, l’andazzo non dovrebbe cambiarerispetto al trend stagionale: Riise e Cassetti partono da strafavoriti.
CENTROCAMPO Se Ranieri dovesse confermare il rombo, De Rossi si ritroverebbe nella sua consueta posizione di vertice basso e Perrotta farebbe il vertice alto. Ai lati, invece, potrebbe esserci qualche sorpresa. Brighi, ad esempio, sembrerebbe il maggiore indiziato per far parte dell’undici di partenza,un premio per la costante professionalità che dimostra il ragazzo di Rimini. Resterebbero tre giocatori per un posto: Greco, Taddei e Fabio Simplicio. Il vero ballottaggio, però, parrebbe riguardare solamente i primi due, col giovanotto romano leggermente favorito.
ATTACCO Senza Totti e Adriano e col 4-4-2 tanto caro a Ranieri, chi resterà fuori fra Menez, Vucinic e Borriello? Complicato dare una risposta, anche se le sensazioni portano a pensare ad un tandem leggero formato dal francese e dal montenegrino. L’ex milanista, invece, potrebbe partire dalla panchina ed entrare nel secondo tempo, garantendo così una presenza offensiva fra le riserve e una torre-rigorista in corso d’opera.
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