Thomas DiBenedetto intende "uscire da contratti di sponsorizzazione troppo lunghi e giudicati poco vantaggiosi". Lo scrive L'Espresso.
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Sponsor: DiBenedetto vuole Nike o Adidas
Thomas DiBenedetto intende “uscire da contratti di sponsorizzazione troppo lunghi e giudicati poco vantaggiosi”. Lo scrive L’Espresso.
Il contratto con Wind, sottolinea il settimanale, vale 5,5 milioni l'anno e scade nel 2013 con opzione fino al 2015. Mentre quello con lo sponsor tecnico, Robe di Kappa, scade nel 2017 e vale in tutto 40,6 milioni. Gli accordi contemplano penali superiori ai 10 milioni, ma con Robe di Kappa "si sarebbe aperto uno spiraglio di trattativa grazie ai buoni rapporti tra l'azienda e UniCredit, banca azionista della Roma".
Secondo il settimanale "DiBenedetto preferirebbe uno sponsor a carattere internazionale che permetta alla Roma di sfruttare meglio la sponda americana per il merchandising. Le due big, Nike e Adidas, sono in cima alle preferenze".
ECCO L'ARTICOLO INTEGRALE
(L'Espresso - G.Turano) Per la via lunga e tortuosa che guida Tom Di Benedetto alle porte di Trigoria i rappresentanti della cordata americana stanno tentando di rinegoziare i contratti di sponsorizzazione dell'As Roma. Rosella Sensi, la proprietaria uscente, ha firmato due accordi nel giugno 2010. Uno riguarda il main sponsor Wind, che stampa il suo nome sulla maglietta dei giallorossi. L'altro è lo sponsor tecnico Robe di Kappa. In entrambi i casi, i nuovi acquirenti cercano di uscire da contratti troppo lunghi e giudicati poco vantaggiosi. Quello di Wind vale 5,5 milioni di euro all'anno e scade nel 2013 con opzione fino al 2015. Quello della Kappa scade nel 2017 e vale 40,6 milioni complessivi. Entrambi gli accordi sono blindati e comportano penali superiori ai 10 milioni. Ma con la Robe di Kappa si è aperto uno spiraglio di trattativa grazie ai buoni rapporti fra l'azienda di Marco Boglione e Unicredit, la banca azionista della Roma. Di Benedetto preferirebbe uno sponsor a carattere internazionale che permetta alla Roma di sfruttare meglio la sponda americana per il merchandising. Le due big, Nike e Adidas, sono in cima alle preferenze
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