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Soriano: «Se lo seguirete, lui vi farà grandi»

(Il Romanista – C.Zucchelli) – È stato, fino a meno di una settimana fa, il bomber del Barcellona B di Luis Enrique

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(Il Romanista - C.Zucchelli) - È stato, fino a meno di una settimana fa, il bomber del Barcellona B di Luis Enrique

. In 37 partite ha messo a segno 32 gol, congedandosi dal pubblico del Mini Estadi con una tripletta dedicata (con un lungo abbraccio) proprio al suo, ormai ex, allenatore. Jonathan Soriano è fatto così: grinta in campo, carattere dolce fuori. A 26 anni, dopo aver fatto parte di tutte le giovanili spagnole fino all’Under 21, si era un po’ perso, complice qualche infortunio di troppo, ma l’incontro con Luis Enrique gli ha cambiato se non la vita, quantomeno la carriera. Adesso, infatti, può ambire di nuovo a un grande club. Il sogno «sarebbe giocare nel Barça» ma si rende conto che con gente come Messi, Pedro e Villa davanti è davvero complicato. Per questo cambiare aria non gli dispiacerebbe: «Verrei a Roma, certo - ammette - perché stiamo parlando di un club importante. Ma che io sappia non ci sono stati contatti né chiamate». Molto dipenderà da quello che vorrà Luis Enrique. L’allenatore «di ferro» che lui ricorda con enorme affetto. Cosa ci può raccontare del tecnico che guiderà la Roma? È una persona con un carattere incredibile, è estremamente competitivo e, così come da giocatore, ha un solo obiettivo: vincere.

Roma può essere la scelta giusta per lui?

Penso proprio di sì, parliamo di una grande città con un club importante. Se ha deciso di tentare l’esperienza romana è perché davvero convinto di poter far bene. Altrimenti, vi assicuro, non avrebbe mai detto sì.

È vero che i suoi allenamenti sono molto duri.

È verissimo, lui è uno per cui la forma fisica è importantissima. Ci faceva allenare tanto, ma poi in campo ci sentivamo bene. Luis Enrique pretende che siano rispettati gli orari, che i giocatori si comportino da atleti, che pensino a lavorare con disciplina. Se alla Roma sarà seguito potrà fare grandi cose.

Come si è trovato nel suo 4-3-3?

Molto bene, ho fatto tanti gol... A parte questo, per lui non è importante tanto il modulo quanto gli atteggiamenti da adottare. Pretende sempre il massimo, se si perde senza aver lottato lui si arrabbia moltissimo. Su questo non ammette discussioni. È molto duro.

Come prepara le partite?

In maniera maniacale. Vede tantissimi dvd, insieme ai suoi collaboratori sa tutto degli avversari. Ogni volta che scendevamo in campo sapevamo perfettamente che tipo di squadra avevamo di fronte, quali fossero i punti deboli e quelli di forza. A lui non importa se affronti la prima in classifica o l’ultima, lui si prepara nello stesso modo.

Anche De La Pena è così?

Loro si conoscono bene, sono molto simili, e questo per lavorare al meglio è molto importante.

È vero che Luis Enrique parlava con voi giocatori anche della vostra vita privata?

(ride, ndr) Diciamo che per lui era importante che fossimo concentrati su quello che facevamo in campo. Del resto non gli importa, però quando sei con il club devi essere concentrato al 100%

. A Roma si parla del possibile arrivo da Barcellona di Bojan e del tuo compagno Montoya.

Se li prendessero sarebbero due grandi acquisti, che si incastrerebbero benissimo nel gioco del mister. Sono due giocatori davvero forti.

Lei potrebbe essere il terzo...

La Roma è un club importante, con giocatori come Totti che sono conosciuti in tutto il mondo. Per adesso sono in vacanza e non so nulla, se ci fosse una chiamata...

Accetterebbe?

Ascolterei la proposta. A chi non piacerebbe giocare a Roma? Con Luis Enrique poi.

Appunto...