rassegna stampa roma

Simplicio: “Ha vinto la mia grinta”

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci ) Diaciamocelo chiaramente: nessuno avrebbe mai immaginato che tra i tanti volti della Roma di questa stagione, dal nulla rispuntas­se Simplicio.

Redazione

(Corriere dello Sport – A.Ghiacci ) Diaciamocelo chiaramente: nessuno avrebbe mai immaginato che tra i tanti volti della Roma di questa stagione, dal nulla rispuntas­se Simplicio.

Niente ritiro estivo per lui, gli allenamenti a Trigoria in atte­sa di una sistemazione, per liberare un posto da extracomunitario. A cambiare lo scenario al brasiliano è stato il fattore-Luis Enrique, che non solo riesce a sviluppare ogni settima­na idee nuove, ma è anche capace di dare una possibilità a tutti, così da te­nere il gruppo sempre unito e sulla giusta linea di tensione. E allora ec­co la formazione anti- Atalanta: Pi­zarro, segnalato da tutti come sicuro titolare di giornata, in panchina; Sim­plicio in campo a completare il cen­trocampo con De Rossi e Pjanic. PAZIENZA - La pazienza, quella chiesta dalla nuova Roma ai tifosi, ce l’ha avuta Simplicio, professionista serio e giocatore efficace:« Il calcio è stra­no. Ho attraversato momenti non fa­cili, ma tante persone mi sono state vicino. Sì, ho avuto grande pazienza, ho lavorato duramente e i risultati si vedono. Anche l’anno scorso non do­vevo giocare e poi ho fatto ricredere l’allenatore» . E sì che l’anno scorso male non era andato, con un rendi­mento buono, gol e delle ottime pre­stazioni nei derby che a Roma servo­no sempre: «Non devo dimostrare niente a nessuno, devo solo fare il mio lavoro» . E lo ha fatto, Fabio Sim­plicio, mettendo a segno la rete della tranquillità nel momento più diffici­le della partita:«Il gol lo dedico alla mia famiglia, pensate che mio figlio non ha ancora due anni e già cono­sce l’inno della Roma. Non ho mai pensato di andarmene da qui, voglio restare a lungo». PROGRESSI - Non si sente ancora al top Simplicio, chiamato in causa da un momento all’altro:«Non sono al top, è la prima partita» . Però la squadra cresce...« Stiamo provando a fare quello che ci chiede il tecnico, mi sembra che i risutati si vedano. Sono contento, il mister vuole continui in­serimenti, gli piacciono. Io riesco a farli e con l’Atalanta è arrivato un bel gol, sono contento di aver iniziato se­gnando. Il modulo? Mi piace, e mi fa­cilita» . CALO - La Roma ha accusato un calo di tensione ad inizio ripresa: l’Ata­lanta è cresciuta, i giallorossi non sembravano più in grado di control­lare i due gol di vantaggio. Ed è arri­vato il gol dell’ 1- 2, firmato dall’ar­gentino Denis. Ecco Lobont:« Ci sia­mo arrabbiati tutti, non ci voleva. Ma la Roma cresce, siamo al secondo successo consecutivo, stiamo trovan­do continuità. E lavoriamo sodo: avanti così! » . Chiusura con il giova­ne Fabio Borini, subentrato a Bojan nel secondo tempo:« Siamo sempre più fiduciosi. Tutti ci facciamo trova­re pronti quando siamo chiamati in causa. Ora siamo maggiormente di­sposti al sacrificio, e il fatto di segna­re più gol aumenta l’autostima del gruppo. Luis Enrique ci sta trasnmet­tendo la giusta mentalità»