(Corriere dello Sport - R.Maida) - Comprare va bene. Anzi, bisogna comprare bene. Ma la Roma, su precise indicazioni della proprietà, deve anche alleggerire il monte stipendi.
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Simplicio può tornare a Parma Juan e Cicinho verso l’addio
(Corriere dello Sport – R.Maida) – Comprare va bene. Anzi, bisogna comprare bene. Ma la Roma, su precise indicazioni della proprietà, deve anche alleggerire il monte stipendi.
La rosa, al di là degli infortuni che sono dolorosi ma imprevedibili, è giudicata troppo ampia e troppo cara.
ACCORDO? -Il primo nome destinato all’uscita di Trigoria è Cicinho. E’ vero, ha giocato titolare a Firenze, ma Luis Enrique ha dato l’ok alla sua cessione. Sabatini gli sta cercando una squadra ma l’impresa è molto complicata, perché il giocatore l’anno prossimo compie 32 anni e ha un guadagno da grande campione (oltre 2 milioni netti). Però, considerando che il suo contratto scade a giugno, la Roma sta studiando la soluzione alternativa: risoluzione consensuale con incentivo all’esodo, come è successo con Doni l’estate scorsa.
AVVICINABILI -Della situazione di Borriello, che guadagna più di 3 milioni, parliamo a parte. Ma sono parecchi i giocatori giudicati superflui. Fabio Simplicio, ad esempio. Potrebbe tornare al Parma, come parziale contropartita per Borini, perché il suo ingaggio non è impossibile per le possibilità di Ghirardi: meno di un milione netto. A Simplicio pensa anche la Fiorentina. Sempre a Parma può finire Cassetti, un altro che percepisce un salario accessibile. Ma nella sua testa c’è soprattutto un’esperienza all’estero: di questo una settimana fa il procuratore Massimo Brambati ha discusso a Trigoria con i dirigenti.
DIFFICOLTA’ - Non è semplice nemmeno piazzare Juan, che ha un curriculum eccellente ma a quasi 33 anni (li compirà a febbraio) non ha società pronte a investire per il suo acquisto. La Roma dunque non può incassare un euro dalla sua cessione. Anche qui, a malincuore per tutte e due le parti, soltanto attraverso la risoluzione consensuale ci si può lasciare. Taddei invece ora ha buone opportunità di restare: ha dimostrato di poter essere utile a Luis Enrique. E Okaka? Ormai ha rotto le trattative per il rinnovo del contratto. Andrà via a parametro zero, a giugno, a meno che a gennaio non si presenti a Trigoria una società attraente che lo spinga a muoversi prima.
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