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Simplicio: «Pronti per il Catania»

(Il Romanista-P.Bruni) L’amichevole con l’Atletico Roma è finita da una mezz’oretta e, mentre tutti aspettano Ranieri per le consuete dichiarazioni del post gara, nell’affollata sala stampa del Flaminio, un po’ a sorpresa, si presenta...

Redazione

(Il Romanista-P.Bruni)L’amichevole con l’Atletico Roma è finita da una mezz’oretta e, mentre tutti aspettano Ranieri per le consuete dichiarazioni del post gara, nell’affollata sala stampa del Flaminio, un po’ a sorpresa,si presenta Fabio Simplicio.

 

Maglietta chiara, calzoni della tuta rigorosamente giallorossi e viso rilassato dalla doccia fatta qualche istante prima. Per lui, il rientro in campo dopo la sosta natalizia e la pausa di Capodanno, è durato lo spazio di 45 minuti, tutto il secondo tempo sistemato nel ruolo preferito: il trequartista a ridosso delle due punte. Proprio lì, nella posizione che maggiormente predilige e, forse, dove rende al meglio per le sue doti di inserimento e palleggio.

Pochi minuti davanti ai taccuini, giusto il tempo per raccontare il suo pomeriggio giallorosso lontano da Trigoria: «Siamo entrati subito in ritmo partita ed è un buon segnale visto che abbiamo fatto ritorno a Roma soltanto nella giornata di giovedì. Mi auguro che questa possa essere una gara da prendere come esempio per iniziare l’anno nel migliore dei modi». Nonostante la discreta tenuta atletica e una sufficiente armonia di gioco, il risultato alla fine ha premiato gli avversari. Tre gol subiti contro una formazione che milita nella Prima Divisione della Lega Pro (l’ex serie C1) sono un po’ troppi, specialmente se si considera che nell’arco dei 90’ l’allenatore ha fatto ruotare tutti i titolari a disposizione. Per l’ex centrocampista del Palermo la spiegazione è più semplice di quanto si possa immaginare. Forse per caratteristiche caratteriali, probabilmente per il minimo valore da assegnare a questa partita, il brasiliano prova, ugualmente, a vedere il bicchiere mezzo pieno: «E’ vero, il risultato non è stato bello e ci spiace. Loro si allenano da un po’ più tempo di noi e avevano una forma leggermente migliore. C’è comunque da dire che anche il mister ha fatto qualche esperimento, cambiando i ruoli e provando soluzioni alternative». Il tempo delle prove, però, è finito: fra una manciata di giorni, giovedì alle 15, riparte la serie A e all’Olimpico arriva la visita del Catania, un’avversaria fastidiosa e da non sottovalutare nemmeno per un secondo. Contro la squadra di Giampaolo è necessario farsi trovare pronti in tutti i fondamentali, fattore psicologico compreso. Ci vorrà, così come spiega Simplicio rispetto e un atteggiamento corretto: «Il campionato è un’altra cosa, non ha nulla a che vedere con le amichevoli. L’atteggiamento di chi scenderà in campo sarà completamente diverso».

Da un brasiliano all’altro, prima di lasciare la conferenza, non può mancare una domanda su Adriano, ufficialmente ancora alle prese con e, teoricamente, atteso a Trigoria nel giro di 24 ore.«Se ho sentito Adriano durante le vacanze? No – spiega il numero 30 romanista – sono stato a San Paolo, ho trascorso i giorni di riposo soltanto con la mia famiglia. Ho parlato esclusivamente con Taddei ma perché siamo vicini di casa».