(Corriere dello Sport - P.Torri) Nella rifondazione romanista, è previsto l’arrivo anche di un difensore centrale. L’unica variante, rispetto a quasi tutti gli altri ruoli che prendiamo in esame, è che in questo caso non c’è la necessità di prendere un titolare visto che la coppia di centrali già c’è e sarà composta da Nicolas Burdisso e Juan.
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Silvestre è ok. E Sabatini ripensa a Kjaer
(Corriere dello Sport – P.Torri) Nella rifondazione romanista, è previsto l’arrivo anche di un difensore centrale. L’unica variante, rispetto a quasi tutti gli altri ruoli che prendiamo in esame, è che in questo caso non c’è...
Questo non vuol dire che non si proverà a prendere un giocatore importante, un po’ perché squalifiche ( Burdisso) e infortuni ( Juan) statisticamente non garantiscono quaranta partite all’anno, un po’ perché dietro ai due titolari si vuole mettere un giocatore in grado di alimentare quella concorrenza interna che, spesso, è alla base delle fortune di una squadra. Cosa che ci sarebbe stata se fosse rimasto Philippe Mexes che la Roma è riuscita a perdere a parametro zero (Galliani e il Milan ancora ringraziano).
SILVESTRE - L’argentino ( con passaporto italiano) del Catania Matias Silvestre, ventisette anni, è sicuramente un nome sottolineato in rosso nell’agenda di Walter Sabatini. Il giocatore è reduce da un’ottima stagione con tanto di sei gol all’attivo che ne hanno fatto il difensore più prolifico del campionato. Proprio questo ottimo rendimento, ha però fatto lievitare il prezzo del cartellino del giocatore che il club siciliano ha già ufficializzato di essere disponibile a metterlo sul mercato come da legittima richiesta dello stesso giocatore. La richiesta iniziale pare sia stata di circa dieci milioni, una cifra ritenuta decisamente esagerata dalla Roma che, però, vuole provarla a ridimensionarla, magari inserendo qualche giocatore come parziale contropartita (si fanno i nomi di Greco e Okaka).
ALTERNATIVE - Un altro nome che piace, parecchio, al nuovo ds giallorosso, è il danese Simon Kjaer che Sabatini portò in Italia ai tempi in cui lavorava per il Palermo. Ora il danese, rivenduto con una plusvalenza da applausi a scena aperta, è in Germania, al Wolsfburg ma non gli dispiacerebbe tornare in Italia. Il prezzo del cartellino non può essere inferiore ai dieci milioni di euro, ma è una pista che la Roma tiene viva perché il danese ha ventuno anni, margini di miglioramento importanti e tutte le caratteristiche per poter creare imbarazzo ai titolari In Italia è seguito anche il cagliaritano Davide Astori, centrale arrivato anche in azzurro, ventiquattro anni e un prezzo che potrebbe essere interessante soprattutto se Cellino non esagererà con le richieste. Infine c’è da segnalare un altro nome, quello del francese originario della Guadalupe, Etienne Capoue, ventitrè anni, un ottimo campionato con la maglia del Tolosa e, soprattutto, una duttilità tattica che potrebbe essere interessante visto che può giocare in almeno due ruoli da centrocampista. Il prezzo è stato fissato in otto milioni di euro, se scende è un nome da seguire con attenzione.
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