(Leggo - F.Balzani) «Siamo tornati». Dallo Shakhtar dell’Olimpico alla missione-Donetsk, da Ranieri a Montella. Per Nicolas Burdisso e Daniele De Rossi la Roma ha ritrovato se stessa.
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Siamo tornati
(Leggo – F.Balzani) «Siamo tornati». Dallo Shakhtar dell’Olimpico alla missione-Donetsk, da Ranieri a Montella. Per Nicolas Burdisso e Daniele De Rossi la Roma ha ritrovato se stessa.
«Il cambio di allenatore ha portato qualcosa di nuovo, sono cambiate le motivazioni, è cambiato il modo di giocare- ha garantito Burdisso -. Avevamo bisogno di questo. Ora siamo in un altro periodo e vogliamo fare bene. E’ un’altra Roma». Non proprio un attestato di stima verso Ranieri che tanto aveva fatto in estate per riportare l’argentino in giallorosso e che in questi giorni ha descritto Burdisso come «un uomo vero, uno che ti guarda negli occhi». «In tanti ci siamo confrontati con Ranieri in queste settimane - ha continuato Burdisso - e in tutti noi è rimasto grande rispetto per lui, ma serviva un cambiamento». A testimoniarlo i tre risultati utili consecutivi in campionato che non hanno restituito un gioco spumeggiante, ma hanno riportato entusiasmo come spiega De Rossi: «E’ tornata la voglia di lottare. Ora ci crediamo. Capisco l’amarezza di Ranieri ma serviva una scossa». Riguardo alla gara di ritorno degli ottavi di Champions di domani contro lo Shakhtar, sia De Rossi sia Burdisso si dicono fiduciosi e credono all’impresa di rimontare il 2-3 dell’andata. «Siamo la Roma e non possiamo dimenticarlo - ha ringhiato Burdisso -. Abbiamo tanta storia alle spalle, anche in questi ultimi anni, e poi la gara dell’Olimpico l’abbiamo fatta noi, tranne quei dieci minuti fatali». Ribaltare la sconfitta interna può essere la chiave per dimenticare il periodo buio e ritrovare la Roma di un anno fa. Ne è convinto l’argentino: «Penso a questa partita come a una svolta, se facciamo una buona gara e vinciamo per noi cambia tutto e gli ultimi mesi della stagione saranno diversi». La Roma è giù partita per Donekts dove ha trovato una temperatura polare (-12°). Contro gli ucraini Burdisso sarà costretto a giocare a destra vista la squalifica di Cassetti («Non sarà un problema, gioco dove dice il mister») mentre in attacco Borriello, dopo l’ennesimo litigio con un compagno di squadra (stavolta è toccato a Menez), finirà in panchina per fare spazio a Totti e lo stesso potrebbe avvenire domenica contro la Lazio. A proposito del derby, De Rossi allontana ogni tipo di distrazione: «Ora pensiamo a Donetsk, poi c’è il derby. Non possiamo permetterci di non andare in zona Champions, ma vogliamo anche continuare a giocarla quest’anno».
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