(Leggo - F.Balzani) - Non c’è due senza tre. Dopo lo stop imposto dal giudice sportivo a De Rossi e Perrotta (squalificati per tre giornate) è scattato anche l’allarme-Pizarro.
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Si ferma Pizarro, Montella nei guai
(Leggo – F.Balzani) – Non c’è due senza tre. Dopo lo stop imposto dal giudice sportivo a De Rossi e Perrotta (squalificati per tre giornate) è scattato anche l’allarme-Pizarro.
Il cileno non si allena con i compagni da due giorni a causa del solito dolore al ginocchio sinistro, strascico di una condrite mal curata, e rischia di non essere disponibile nella sfida contro il Milan di sabato prossimo. Lo staff medico valuterà tra oggi e domani le condizioni del giocatore (peraltro diffidato) e solo in extremis (come già accaduto a Bari) deciderà se dare il via libera a Pizarro. Il Pek a fine stagione dovrà comunque risolvere un problema che si trascina ormai da due stagioni con un’operazione alla rotula già paventata la scorsa estate. Nel frattempo stringerà i denti, ma contro il Milan potrebbe finire in panchina. Un ulteriore problema per Montella che è costretto a ridisegnare completamente il centrocampo in vista della sfida che potrebbe valere il quarto posto. Il tecnico ha in mente tre alternative. La prima (la più probabile) non si discosta dal consueto 4-2-3-1. Il posto di Perrotta dietro Totti, in questo caso, lo prenderebbe Menez, con Vucinic largo a sinistra e Taddei dalla parte opposta.
A centrocampo al posto di Pizarro e De Rossi giocherebbero Brighi e Simplicio. La seconda possibilità richiama il Ranieriano 4-3-1-2 con il trio di centrocampo formato da Brighi, Greco e Simplicio e Menez a supportare Borriello e Totti. L’ultima (quella provata ieri in allenamento) è forse la più spavalda: 4-4-2, con Menez e Vucinic sugli esterni e Totti-Borriello in attacco. L’ex-rossonero è apparso anche ieri uno dei più brillanti e Montella è intenzionato a dargli fiducia dopo tanta naftalina accumulata in panchina. Le tante assenze in casa Roma (bisogna ricordare anche quelle del futuro milanista Mexes) non preoccupano più di tanto Burdisso.«Possiamo arrivare quarti e vincere la Coppa Italia, le assenze non saranno alibi - ha ringhiato il difensore -. Poi abbiamo Totti. Da lui mi aspetto ancora di più, per me è un onore giocare con un campione del genere. I tanti gol presi? Attacchiamo in tanti e difendiamo in pochi, non è un problema di reparto».
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