(Gazzetta dello Sport - G.B.Olivero) - La notizia è arrivata per telefono, prima ancora che la Juve si imbarcasse a Raleigh per tornare a casa: Mirko Vucinic è il nuovo attaccante di Antonio Conte.
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Sì della Roma per 15 milioni: “Io volevo così”
(Gazzetta dello Sport – G.B.Olivero) – La notizia è arrivata per telefono, prima ancora che la Juve si imbarcasse a Raleigh per tornare a casa: Mirko Vucinic è il nuovo attaccante di Antonio Conte.
Lunedì farà le visite mediche a Torino, firmerà il contratto e poi comincerà la nuova avventura. «Sono contento, era quello che volevo» è stato il suo velocissimo commento. Il blitz L’incontro decisivo era stato inizialmente fissato per il pomeriggio di ieri, ma c’è stata un’improvvisa accelerazione nel cuore della notte tra giovedì e venerdì. All’hotel Principi di Piemonte di Torino si sono incontrati l’a. d. bianconero Beppe Marotta, il d. s. della Roma Walter Sabatini e il procuratore del giocatore Alessandro Lucci. La discussione è iniziata all’una ed è proseguita fino alle 4, tra un caffè e l’altro e in un clima assolutamente sereno perché era evidente che Adesso la priorità del d. g. Marotta è sfoltire la rosa con le cessioni di Amauri e Iaquinta l’affare si sarebbe concluso positivamente. L’intesa era già stata praticamente trovata nei giorni scorsi e l’incontro nella notte ha ulteriormente avvicinato le parti. I tre protagonisti della vicenda si sono concessi poche ore di sonno prima di incontrarsi nuovamente nella mattinata di ieri e ratificare tutto: Vucinic passa dalla Roma alla Juve in cambio di 15 milioni pagabili in tre anni. Non sono stati inseriti dei bonus nel contratto perché la normativa italiana (definita arcaica dalle due società) non contempla la possibilità di inserirli nella cessione di un cartellino. Mirko percepirà uno stipendio di 3,5 milioni all’anno più bonus (in questo caso ammessi) per quattro stagioni. Il saluto Quella di ieri è stata una giornata emozionante per Vucinic, che ha vissuto con trepidazione l’attesa del definitivo accordo. Da quando Sabatini aveva pubblicamente ammesso che sarebbe stato ceduto, l’attaccante sapeva che ormai era questione di poco tempo. Si era fatto avanti il Manchester United, aveva provato a inserirsi anche il Bayern Monaco, ma il desiderio di Vucinic era quello di andare alla Juve.
Mirko è arrivato in Italia prima di compiere i 17 anni, ne sono passati undici e non aveva intenzione di cambiare Paese. Ieri a Trigoria ha svuotato l’armadietto e ha salutato tutti i compagni della Roma, in particolare i grandi amici De Rossi e Cassetti. Si è commosso perché cinque stagioni non si dimenticano. In giallorosso Vucinic ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana segnando 63 gol in 203 presenze complessive, ha vissuto momenti bellissimi e altri meno felici per qualche incomprensione con l’ambiente, e di sicuro ha mostrato grandi qualità. L’arrivo di Mirko: a Torino è previsto per domani sera: l’attaccante dormirà nello stesso albergo dove è stata conclusa la trattativa e lunedì seguirà il consueto programma con le visite mediche, la firma e la presentazione ufficiale. Quante punte L’arrivo di Vucinic aggiunge una pedina all’attacco più affollato del mondo. In questo momento nella rosa di Conte ci sono sette punte: Del Piero, Matri, Quagliarella, Toni, Iaquinta, Amauri e appunto Vucinic. Ovviamente senza contare Immobile che andrà via. La Juve deve assolutamente sfoltire la rosa con almeno due cessioni: Amauri interessa al Parma ma sembra più vicino al Genoa, mentre per quanto riguarda Iaquinta è più complicato aprire una trattativa per il suo trasferimento perché guadagna tanto e si infortuna spesso, come dimostra la mancata partecipazione alla tournée americana. Marotta ci penserà da lunedì: prima si godrà il weekend di Vucinic.
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