(Il Romanista - C.Zucchelli) Per la prima volta ha parlato di classifica. Per la prima volta Luis Enrique ha detto apertamente che in questa settimana la Roma si gioca qualcosa di importante.
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Sette (o 9) punti in sette giorni
(Il Romanista – C.Zucchelli) Per la prima volta ha parlato di classifica. Per la prima volta Luis Enrique ha detto apertamente che in questa settimana la Roma si gioca qualcosa di importante.
Che non è soltanto l’idea, il progetto, il possesso palla, la rivoluzione culturale, gli applausi - sempre e comunque - dei tifosi. No. La Roma in questi sei giorni, da oggi alle 15 a sabato prossimo alle 18, orario di Roma-Milan, si gioca molto di più.
Si gioca la possibilità di arrivare nelle prime posizioni della classifica. Che non significa puntare allo scudetto - e in questo a Trigoria sono stati tutti chiarissimi - ma significa dare una spinta a un gruppo che settimana dopo settimana mette in mostra continui miglioramenti ma che, per volare definitivamente, ha - avrebbe - bisogno di qualcosa in più. Cosa? Lo dice Luis Enrique: «Sette o nove punti in queste tre partite». Farli non è semplice ma neanche proibitivo: oggi arriva il Palermo, che l’anno scorso ha fatto soffrire e neanche poco i giallorossi, mercoledì si va a Marassi contro il Genoa (e 8 mesi fa quella partita sancì l’addio di Ranieri) e sabato all’Olimpico arriva il Milan campione d’Italia degli ex col dente avvelenato - chi più chi meno - Cassano, Aquilani e Mexes. Sulla carta è questa la partita più difficile e arrivarci con due vittorie alle spalle significherebbe, come da calcoli di Luis Enrique, poter prendere col sorriso anche un pareggio. Non accontentarsi, ovviamente. Perché se c’è una cosa chiara nella Roma di oggi è che in campo si scende sempre e comunque per vincere.
A partire, come detto, da oggi contro il Palermo. Mercoledì invece, nona giornata, c’è il turno infrasettimanale. Juventus-Fiorentina si giocherà martedì sera, Palermo-Lecce giovedì, tutte le altre gare saranno in contemporanea. E gli scontri non sono facilissimi per nessuna big: l’Inter di Ranieri va a far visita all’Atalanta di Colantuono, la squadra più in forma di questi ultimi mesi, mentre il Napoli al San Paolo dovrà vedersela con l’Udinese di Guidolin e il Milan a San Siro ospiterà il Parma. La Roma tornerà poi in campo sabato alle 18 proprio contro i rossoneri, aprendo di fatto la decima giornata insieme a Catania-Napoli (la formazione di Montella nel turno infrasettimanale affronterà invece la Lazio). Alle 20.45, sempre di sabato, occhi puntati sull’altro big-match di giornata, quello tra Inter e Juventus in programma al Meazza. Domenica invece da segnalare soltanto Udinese-Palermo delle 15.
Partite interessanti quanto difficili dunque, per la Roma così come per le altre squadre che puntano ai piani alti della classifica. Una classifica per ora corta e che è lo specchio di un campionato che, per adesso, pare aspettare tutti. Roma compresa. Ecco perché la strada non può essere che quella tracciata da Luis Enrique: «Sette o nove punti in questa settimana e poi si vedrà»
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